Sala blu, quattro del pomeriggio, inizia l’incontro in ricordo di Giuseppe Berto, grande scrittore italiano del ‘900, al centenario dalla sua nascita. Presenti Cesare De Michelis, Antonio D’ Orrico e Giorgio Sangati, che ha aperto questa commemorazione con un’eccezionale lettura di un racconto dello scrittore, Esaurimento nervoso. Prende la parola De Michelis, che sottolinea l’eccezionale vena umoristica di Berto nel raccontare il proprio vissuto come metafora della condizione umana. A differenza di molti, Giuseppe Berto non visse per scrivere, ma per raccontare la continua lotta dell’uomo contro il male universale nel vano tentativo di sconfiggerlo. Tra gli applausi e le risate di gusto del pubblico, D’Orrico ha concluso leggendo alcune lettere di Berto al proprio editore; lettere di uno scrittore che, nonostante le medaglie al valore ed una solida carriera letteraria, visse nella speranza di aprire un night.
Alessia Franzoso, Francesco Visentin
Liceo Classico L. Ariosto, Ferrara
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