Gli studenti del Marie Curie di Pinerolo raccontano le loro impressioni con lo scritto Eric Minetto

minetto_studenti Il primo incontro con Eric, l’autore che abbiamo adottato, è stato molto bello e divertente. Mi sono trovato molto bene, e sono riuscito a parlare senza vergognarmi, un po’ come quando sono con gli amici.
Eric durante l’incontro ci ha fatto riflettere e mi ha fatto conoscere meglio la scrittura, il libro, ed in particolare me stesso. Ho trovato Eric una brava persona aperta a tutti, che ha parlato con noi come un amico. (Alberto)

Incontrare l’autore del libro che avevo letto in precedenza è stata una bella esperienza, non solo perché era la prima volta che potevo parlare con chi ha scritto un libro che ho letto, ma anche perché lo scrittore è stato molto gentile e disponibile. Grazie a quest’esperienza ho potuto capire i significati di alcuni passi che prima non mi erano chiari. (Vittoria)

E’ stato davvero molto interessante come nel libro che ha scritto l’autore è riuscito a legare tra loro molti personaggi famosi con apparentemente nessuna analogia tra loro; come tanti pezzi di un puzzle che insieme formano un quadro pazzesco. Abbiamo svolto una serie di attività che mi hanno fatta molto riflettere su chi sono e cosa voglio diventare. (Francesca)

Io personalmente mi aspettavo un’esperienza nella quale saremmo stati meno protagonisti, e invece sono stata piacevolmente colpita anche dalla pazienza con cui ci ascoltava uno ad uno e si interessava alle nostre idee. (Emma)

Una cosa che mi ha fatto piacere è stata la storia della piuma: sulle indicazioni che ci dava l’autore la nostra immaginazione si è scatenata, aiutandoci a rilassarci e a riposare la mente, ottima conclusione per quelle due ore di discussione, in cui mi è sembrato di aver conosciuto uin po’ meglio i miei compagni di classe. (Gaia)

E’ stato molto interessante scoprire il punto di vista di uno scrittore sui nostri pensieri. Mi ha colpita anche la sua capacità di inventare una storia a partire da ogni idea o frase. Mi sono divertita a scoprire cosa i miei compagni avrebbero messo nel loro baule. Inoltre mi ha incuriosito molto l’ultimo “gioco”, nel quale dovevamo pensare a una piuma che si spostava: ognuno di noi infatti ha immaginato una situazione diversa e questo mi ha dato da pensare. (Rebecca)

E’ stato bello confrontarci sui racconti che ci erano piaciuti di più e costruire una storia con i contenuti dei nostri bauli immaginari. (Michel)

L’esperienza di venerdì mi è piaciuta tantissimo. Eric, l’autore che abbiamo “adottato”, è simpatico ma soprattutto coinvolgente e attento perché, secondo me, facendoci domande semplici è come fosse riuscito a capire molte cose di noi. Mi ha colpito anche il fatto che prendesse appunti sulle cose che noi gli dicevamo. Non vedo l’ora di continuare quest’esperienza! (Aurora)

STUDENTI_ERIC_MINETTO L’esperienza di venerdì è stata entusiasmante perché ho potuto fantasticare con le parole e i pensieri creando nella mia mente meravigliose immagini. dialogare con Eric ci ha permesso di capire come ragiona uno scrittore prima, durante e dopo la stesura di un testo. E’ stato bello entrare nei racconti presenti nel libro e immedesimarsi nei protagonisti stravolgendo ciò che era stato scritto in precedenza. Questa esperienza è stata una novità perché grazie ad essa ho scoperto nuovi modi di ragionare. (Arianna)

Questo primo incontro è stato una sorpresa. Non credevo potesse essere così appassionante! Invece mi sono divertita molto facendo tutte le “prove” che ci sono state proposte dallo scrittore, e spero che anche nei prossimi incontri i momenti di riflessione possano essere alternati ad altri di “gioco”. Soprattutto penso che piano piano riuscirò ad aprirmi per far conoscere i miei pensieri agli altri, data l’atmosfera così incoraggiante (Alice)

L’incontro di venerdì mi ha consentito di conoscere in modo più “intimo” e più profondo questi grandi uomini, così definiti da Eric, e conoscendo meglio le loro storie posso capire quanto siano stati importanti e fondamentali per lui, tanto che ho incominciato anch’io ad avere una persona come punto di riferimento. (Noemi)

Eric è molto simpatico e paziente. Con lui abbiamo parlato molto tutti quanti (Sebastian)

Questo primo incontro con l’autore è stato interessante e divertente. All’inizio ero un po’ timido, ma dopo un’oretta ho incominciato ad aprirmi. Penso che questi incontri facciano conoscere alle persone alcuni scrittori molto belli di cui si ignorava l’esistenza. (Daniel)

Una cosa che ho apprezzato molto dell’incontro è sta la disponibilità di Eric, perché per tutto il tempo ha fatto parlare noi alunni, in modo che esponessimo il nostro pensiero e ci facessimo conoscere meglio. (Maya)

Le ore passate con il nostro autore sono state piacevoli e divertenti, per niente noiose. Si è trattato di un continuo dialogo tra lui e la nostra classe, scambi di battute, momenti di comicità e altri più seri, in cui si è discusso delle caratteristiche e delle emozioni che il suo libro ci ha fatto provare. (Chiara)

Il primo incontro con il nostro scrittore adottivo è stato molto interessante, perché per esempio mi ha fatto capire alcuni aspetti del libro, tra cui il piacere di conoscere la storia delle persone. Tutte le attività che ci ha fatto fare sono state interessanti , ma quella che mi ha colpita e mi è piaciuta di più è stata quella in cui dovevi decidere nelle scarpe di chi vorresti camminare, perché non pensavo che la sua fantasia arrivasse fino a quel punto. (Francesca)

La prima impressione che ho avuto di Eric è stata quella di una persona gentile, educata e scherzosa. E’ riuscito a stare “sintonizzato” con noi ragazzi e a farci capire le sue idee. Mi sono divertito soprattutto nel gioco del baule, da dove siamo partiti per inventare una piccola storia, divertente e creativa. Nel complesso mi sono molto divertito ed è stata una gran bella esperienza, unica nel suo genere. (Lorenzo)

L’attività che mi colpita maggiormente è stat quella di chiudere gli occhi e immaginare il percorso di una piuma trasportata da una brezza di vento. Mi è piaciuta molto perché mi ha fatto piacere pensare a ciò che sarebbe potuto diventare un piccolo racconto. Mi sono divertita, forse anche un po’ emozionata, dato che non avevo mai incontrato uno scrittore. (Federica)