Sono due giorni che l’ospite di “Dedica”,  Luis Sepulveda, manca agli appuntamenti del  festival. Lo scrittore ha dovuto rinunciare a diversi eventi, tra i quali l’attesissimo  concerto dei “Modena City Ramblers ” di venerdì sera, durante il quale è stata data la notizia del suo ricovero in ospedale. Dove si trova a tutt’oggi. Se dapprima si pensava ad un episodio influenzale, a seguito di accertamenti, presso l’ospedale cittadino, dispiaciuto per il malato celebre ma orgogliosissimo di ospitarlo e seguirlo, gli è stata diagnosticata una polmonite.

Assente dunque anche all’incontro conclusivo del Festival: l’intervista con Giancarlo Cataldo all’Auditorium Concordia. Hanno tentato di colmare il vuoto lasciato dallo scrittore sul palcoscenico, un Bruno Arpaia pure sofferente (si è aggirato tra le varie location per tutta la settimana con una stampella, per i postumi di una recente caduta ) e l’ambasciatore cileno in Italia.

Di sicuro questo sarà ricordato come il Dedica Festival dei Malanni!

Ma sia consentito a questo punto un piccolo bilancio anche sul lavoro dei blogger new-entry. La nostra classe ( 3C Liceo scientifico Michelangelo Grigoletti), tutta quanta in questa settimana di metà marzo si è suddivisa il compito di partecipare a tutti gli incontri in calendario per Dedica e di recensire gli incontri, condurre le interviste, fotografare i personaggi e gli ambienti.

Grazie ad un finanziamento della Fondazione Crup finalizzato proprio alla formazione di giovani “giornalisti e reporter culturali”   sono stati acquistati dei tablet, resi disponibili agli studenti che così hanno potuto lavorare e postare i loro lavori “quasi” in diretta. Questa rete con il Salone del Libro di Torino si sta rivelando uno strumento impareggiabile di promozione della lettura, della scrittura, del teatro di tutte le forme di cultura viva e vera che il territorio offre ma anche di nuove conoscenze, scambi di esperienze e intrecci di nuove amicizie.

Nei prossimi eventi ci auguriamo di continuare a collaborare con il Salone del Libro di Torino perché costituisce un’ occasione di apprendimento stimolante e diversa dall’ attività scolastica quotidiana e crediamo, noi e i nostri insegnanti,  che la buona scuola si faccia anche così.

Un ultimo pensiero speciale a Sepulveda a cui auguriamo una veloce guarigione, sperando che questo episodio non offuschi la simpatia che ha dimostrato per Pordenone.

Paolo Dogliani,  Giovanni Lutman

Liceo Grigoletti, Pordenone