“L’importante non è cadere ma rialzarsi”: anche se i terremoti dello scorso anno hanno distrutto le loro case e le loro vite, gli abitanti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria non smettono di guardare avanti e di ricostruire. Giorno dopo giorno, mattone dopo mattone. E la cultura è certo un mattone fondamentale. Per questo motivo il Salone Internazionale del Libro di Torino accoglierà una quindicina di editori proveniente dalle zone terremotate (grazie ad uno specifico accordo per riservare loro condizioni di favore). E certamente non mancheranno le testimonianze di chi era presente: scrittori, poeti, studenti e critici d’arte racconteranno le loro storie perché, con i libri e con la cultura, “ Il futuro non crolla”. Questo è proprio il titolo della sezione dedicata loro affinché ad ognuno di noi tornino in mente i terribili eventi che hanno piegato queste comunità e, con loro, tutta l’Italia, per ricordarci che l’emergenza tuttora non è finita.

Il calendario di questa sezione è fitto di appuntamenti. Si inizia, giovedì 18 maggio, al Caffè letterario, con Francesca Chiappa, Silvia Sorana, Massimo De Nardo, Antonio Moresco e Lucia Tancredi: editori che hanno raccolto e pubblicato libri percorrendo il territorio per raccogliere fondi. Le loro “Storie di editori e di scrittori dal terremoto” (questo il nome dell’incontro) sono state raccontate solo in rete. A seguire, sempre giovedì, Mario Tozzi presenterà nella Sala Gialla il suo libro “Paure fuori luogo” (Giulio Einaudi editore). Con lui, durante l’incontro “L’uomo e le catastrofi”, ci sarà anche la conduttrice televisiva Camila Raznovich.

Sabato 20 maggio invece si terrà, allo Spazio Stock del Bookstock Village, l’incontro che dà il nome a questa speciale sezione. Gli studenti e il Rettore, Flavio Corradini, dell’Università di Camerino racconteranno, coordinati dal giornalista Mario Di Vito, le iniziative e i progetti  intrapresi per preservare il luogo dove studiano.

A raccontare il terremoto, in tre modi diversi -attraverso le poesie, le opere d’arte e il punto di vista dei volontari che hanno salvato gli animali- saranno tre scrittori: Franco Arminio, Silvia Ballestra e Melania Mazzucco, protagonisti di “Così vicini, così lontani. Il terremoto degli scrittori.”, domenica 21 maggio in Sala blu. In Sala 500 ci sarà invece Vittorio Sgarbi che, in occasione della pubblicazione del quarto volume de “Il tesoro d’Italia” (La nave di Teseo Editore), terrà la lectio magistralis “L’arte minacciata dal terremoto”. Illustrerà la storia e la geografia dell’arte italiana e rivolgerà la sua attenzione alle meraviglie distrutte o danneggiate dal terremoto.

Per concludere, lunedì 22 maggio, nell’Arena del Bookstock Village, un incontro per i più piccoli, tenuto da Michela Monferrini e Nadia Terranova, con Franco Arminio: “Il terremoto non è una bella storia”.

Perché non è sicuramente una bella storia, ma, come ogni storia, merita di essere raccontata e ricordata: è la storia di un’Italia che, nonostante tutto, si rialza.

 

 

Costanza Luisoni, Gaia Olocco  Liceo Alfieri