“Il grande circo delle idee” è il nuovo libro, esposto ne “Il Caffè Letterario”, della scrittrice israeliana Miki Bencnaan. A presentarlo è stato Shulim Vogelmann, scrittore anch’esso israeliano, che ha definito il romanzo molto labirintico, ma ricco di fantasia e originalità. Si presenta come un romanzo storico ambientato nell’ Israele del ‘900 con appendici fantastiche. Ciò provoca nel lettore un forte senso di smarrimento, dovuto al fatto che non è più in grado di riconoscere gli avvenimenti reali da quelli fantasiosi. Dentro di sé ha un grande significato, che si riesce a comprendere veramente solo nelle ultime pagine. La storia inizia con il ritrovamento, in una casa di riposo di Gerusalemmme, dei cadaveri di due anziane signore. Il romanzo parte proprio da qui, dalla fine, dalla morte. L’ attenzione però non si concentra sulla causa della morte, ma sul fatto che i corpi siano vestiti uno da elefante e l’altro da bambola. Inizia poi l’ intreccio delle descrizioni delle vite di Futerko, Pesca, Emanuel e Leon, i quattro protagonisti del libro. Buona parte del romanzo è ambientata in un ospizio; ciò potrebbe mettere a prima vista un po’ di tristezza, all’ autrice invece, questo ricovero è sembrato un luogo fantastico, dove riscoprire passioni dimenticate . Il libro si conclude con la chiusura del cerchio ideale e concettuale che l’ autrice indica come quello di un tendone di un circo, che rappresenta la vita.
Matilde Masera , Antonio Novellino
#RedazioneAlfieri
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