Una parte dello spazio dell’Indipendents’ Corner di oggi è stato dedicato a Diego Fusaro, saggista italiano, che si è occupato del tema del lavoro realizzando un paragone con il significato di lavoro cinquant’anni fa. Il concetto di lavoro viene presentato come parte fondamentale della natura dell’uomo. Non si parla solamente del lavoro salariato ma del modo con cui ci rapportiam0 alla natura. Il fordismo presentava il lavoro nella sua forma più alienante in cui i lavoratori erano paragonati a macchine utili solamente all’aumento della produttività. Ora siamo usciti dal momento del fordismo ma ci troviamo in quella fase da lui delineata come “toyotarismo”, dall’omonimo marchio automobilistico della Toyota, per cui la produzione è realizzata solo in base alla richiesta.
Al giorno d’oggi sentiamo spesso parlare di lavoratori precari e Fusaro ha spiegato come questa condizione derivi dall’assenza di categorie che segnino una differenza tra lavoratore e capo. Il lavoratore di oggi è completamente sottomesso al capo e ad aggravare questa situazione ha anche contribuito l’abolizione di alcuni dei diritti fondamentali del lavoratore come, ad esempio, l’obbligo di registrare gli infortuni sul lavoro.
Fusaro ha infine spiegato che l’unico modo per superare i problemi che concernono il mondo del lavoro è l’attuazione di una politica in direzione di giovani e lavoratori precari.
Greta Baravalle
Redazione Alfieri
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