Mille splendidi soli

La scelta del Liceo Copernico di Torino è ricaduta su Mille splendidi soli di Khaled Hosseini, la motivazione: “E’ attraverso la sofferenza delle nostre protagoniste che è possibile capire quanto dolorosa sia la vita di chi deve lottare per affermare ciò che invece dovrebbe essere pienamente acquisito: la dignità e la libertà della donna.”

 

 

Le mosche del capitaleAndrea Bajani, lo scrittore adottato dal Copernico, ha scelto Le mosche del capitale di Paolo Volponi. La trama: la vicenda prende spunti autobiografici, l’autore, infatti, lavorò per Olivetti e Fiat, assorbendo conoscenze sul mondo aziendale che si riversano puntuali nell’opera. Ambientato tra il 1979 e il 1980, il romanzo narra la storia del dirigente industriale Bruto Saraccini. Egli è un umanista e poeta con valide competenze aziendali, con in testa un piano per una riforma democratica e progressista dell’impresa. Lavora per l’azienda MFM diretta dal presidente Ciro Nasàpeti che all’inizio vuole promuoverlo al ruolo di amministratore delegato, ripiegando poi sul rigido Ing. Sommersi Cocchi. Allora Saraccini si licenzia. Viene contattato dal Megagruppo di donna Fulgenzia per delle consulenze. Dopo i colloqui con il nipote Dottor Astolfo, capisce che neanche lì potrà realizzare i suoi progetti e nessuno è pronto per comprenderli. Alla fine rinuncia a diventare capo del personale del Megagruppo e ritorna alla MFM per un breve incarico triennale. Nel frattempo Nasàpeti, che ormai lo disprezza arrivando anche ad accusarlo di terrorismo, si ammala e muore. In parallelo alla trama principale sono narrate le vicende dell’operaio Antonino Tecraso, accusato di azioni sovversive e incarcerato insieme ad altri 56 compagni.