“Cappuccetto Rosso 2: la vendetta del lupo” questo potrebbe essere il titolo del libro di Melvin Burgess, scritto trent’anni fa, ma tradotto solo ora in Italia per Equilibri.

Burgess racconta che in Scozia e in Inghilterra il lupo, secoli fa, è stato cacciato fino all’estinzione ed è ancora oggi visto come un mangiatore di bambini e nonne, nonostante gli attacchi all’uomo siano molto rari.

“Il grido del lupo” è un libro diverso rispetto agli altri: il lupo, per una volta, è il personaggio buono. Il cattivo, il killer è infatti il cacciatore: i ruoli si sono invertiti! Ma perché? Perché l’autore vuole riscattare la pessima reputazione dell’animale, evidenziando  che la vera cattiveria è quella dell’uomo. Ha ammesso di essersi rattristato molto nello scrivere questo libro e ogni volta che lo rilegge si commuove. Nel corso dell’incontro, Burgess ha inoltre raccontato una parte importante della sua vita: quando lui era giovane, suo padre aveva cambiato lavoro e, lasciato l’insegnamento, aveva deciso di dedicarsi alla scrittura e loro, da famiglia benestante, si erano trovati a vivere in una situazione economicamente precaria. La madre, in quel periodo, ripeteva spesso: “Il lupo è alla porta”, cioè la povertà (il lupo) era in agguato pronta ad entrare. Da giovane Melvin iniziò a scrivere racconti e romanzi, senza riuscire a trovare qualcuno disposto a pubblicarli, uno di questi è proprio la storia del nostro lupo. Una storia senza età che ci ricorda il rispetto che dobbiamo alla natura.

Durante l’incontro , l’autore ha risposto alle domande dei ragazzi con disponibilità e cortesia; in particolare è rimasto colpito dalla richiesta di un ragazzo, Mattia che gli ha chiesto se la figura di Ben fosse oltre che reale, anche simbolica.  Burgess ha descritto Ben come una figura tragica, con un ruolo non positivo, ma “una persona vera”.  Sono state molte le domande, l’autore non si è risparmiato, confermando la generosità con cui si concede al suo pubblico.

Emma Manassero, SMS Caduti di Cefalonia

Sara De Mola, tutor, Liceo scientifico  Galileo Ferraris