Si e’ svolta martedi’ la conferenza di presentazione del Bookstock village del Salone del Libro.
Ero presente come blogger sul luogo, essendo arrivato decine di minuti in anticipo, in veste anche di volontario non mi sono sottratto nel donare la mia forza fisica oltre che intellettuale.
Prima dell’inizio ho aiutato infatti Carlo Lomonaco nell’allestimento della sala.
Dopo la collaborazione “parziale” del 2013, nonostante le nauseanti motivazioni economiche, anche quest’anno il salone si fara’ ed io partecipero’ in veste di Reporter blogger e di lettore intervistatore.
La crisi economica penso sia ormai diventata una scusa, per giustificare tagli abnormi, come quelli dedicati al comparto istruzione e cultura, bersaglio preferito da governi di legislatura in legislatura.
Caro amico lettore, perdonerai questa mia irruenza, ma come presentato da Bajani e Miari quest’anno il tema conduttore sara’ “il prendere posizione”.
Il mio gioco e’ caratterizzato da pressing e gioco aggressivo e vivace, come quello offerto da Bajani, ideatore del “Mundialibro”.
Troverete su questo blog le cronache dei quarti, per poi essere preparati alle sfide delle semifinali.
I classici in gara saranno sostenuti dai tifosi delle scuole al Bookstock, sperando siano vivaci e rumorosi al punto giusto, scegliendo la formazione da sostenere.
Come presentato da Maria Giulia Brizio, responsabile del Settore Scuola e ragazzi, al Salone vi saranno presenti molti altri incontri, incluso Zerocalcare e le sue opere, di cui potrete trovare il reportage di noi ragazzi del blog, elaborato in occasione dell’intervista curata dal salone off 365.
Bando alle chiacchere! Riprendendo l’affermazione di Andrea Bajani e’ il arrivato il momento di ribaltare le aspettative del nostro pubblico, abbiamo giocato per troppo tempo per degli spettatori, che in questa societa’ ci voltano le spalle in ogni azione di gioco.e’ il momento dello scontro frontale, non si tratta di una chiamata alle armi, nonostante il centenario del conflitto mondiale, ma bensi’ di uno scontro costruttivo di idee, opinioni, sviluppando la forza atomica, che noi giovani saremmo in grado di diffondere, se solo ne avessimo la possibilita’..
Luca Spatola
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