Alle ore 14.30 si è tenuta in Arena Piemonte (padiglione 2) del Salone Internazionale del Libro la presentazione dell’ultima fatica letteraria del giornalista e scrittore Stefano Paolo Giussani Il ring degli angeli. L’opera, scritta per affermare la lotta all’omofobia, nasce da una riflessione dell’autore dopo le manifestazioni “sentinelle in piedi”. L’autore, visti i fatti accaduti, decide di raggruppare, in poco tempo, amici scrittori e giornalisti con cui collaborare per la realizzazione del suo libro volto a dare una chiave di lettura diversa delle manifestazioni. Durante l’incontro non sono mancati riferimenti all’approvazione della legge Cirinnà sulle unioni civili accaduta ieri, interpretata dall’autore come il risultato di un cambiamento della società. Cambiamento che Giussani tiene a sottolineare essere un primo passo verso una civiltà senza pregiudizi e una dimostrazione che una piccola parte d’Italia vuole questo cambiamento.

Il ring degli angeli è la prima raccolta di racconti LGBT realizzata in Italia con un crowfounding. E’ una raccolta di sedici racconti e una fiaba. Sono narrate storie di vite reali che scorrono attraverso il tempo e attraverso i luoghi, in parte dello scenario piemontese, dove alcune persone sono accomunate dal vivere la propria storia d’amore senza preoccuparsi dei pregiudizi sociali ma seguendo il cuore e l’istinto. I protagonisti delle storie sono personaggi creati a volte dalla fantasia dell’autore altre da esperienze dirette, persone comuni come pugili, minatori, scienziati e soldati con l’intenzione da parte dell’autore di far immedesimare i lettori del libro in questi.

Il titolo del libro è preso da uno dei racconti più lunghi della  raccolta ed è legato alle rivoluzioni che l’attuale Pontefice sta attuando alle gerarchie Vaticane. La storia che porta lo stesso titolo del libro racconta della relazione tra una giovane guardia svizzera ed un prete.

L’incontro si è concluso con una breve lettura di una storia che ci è sembrata coinvolgente e piena di messaggi importanti adatti ad essere trasmessi ad un pubblico di tutte le età.

Tommaso Rossi, Giorgia Scarrone, liceo Alfieri.