Chi la dura la vince”.
Come riassumere meglio di così i mesi trascorsi dalla chiusura della scorsa edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino?
Seppur ritenuto da molti un progetto inattuabile per quest’anno a causa di problemi economici ed amministrativi, è con soddisfazione ed orgoglio che si può finalmente pronunciare il verdetto tanto atteso: il SalTo2019 si farà!
Dal 9 al 13 maggio si potrà assistere ancora una volta al frutto del duro lavoro di chi non ha mai perso la speranza ed ha agito per preservare la ‘manifestazione popolare basata su contenuti elevati’ (come ci dice il direttore editoriale Nicola Lagioia nella 1° conferenza del SDL, tenutasi nella Student Zone in via dei Murazzi il 6 maggio scorso).
‘Può darsi che non siate responsabili della situazione in cui vi trovate, ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla’, sosteneva M.L. King. Ebbene proprio l’entusiasmo, l’impegno e la dedizione manifestati in questi mesi hanno ribaltato il negativo scenario che si prospettava per questa 32° edizione, permettendo ancora una volta alla città di Torino di ospitare quella che si rivela essere “la casa di tutti” dal 1988.
Con non poche novità, torna il Salone e più forte di prima!
Sofia Cordero

Un Salone ancora più ospitale
Quest’anno il Salone del Libro si allarga rendendo ancora più confortevole quella che sarà, come afferma Silvio Viale, una vera e propria festa per lettori, editori e ospiti! La grande novità sarà la presenza di due ingressi. A quello storico del padiglione 1 si aggiunge l’accesso dall’Oval che, con i suoi 13000 mq, ospiterà due nuove sale da 700 e 200 posti. Le novità arrivano anche per noi ragazzi del Bookblog; infatti il Bookstock Village, quella che sarà la nostra casa per i 5 giorni del Salone, cambia sede spostandosi nel Padiglione 2, il cuore della fiera.
Roberta De Gioanni

Il gioco del mondo: la cultura che salta i confini
Quasi alla fine della prima conferenza della 32* edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, il direttore Nicola Lagioia svela finalmente il tanto atteso tema delle cinque giornate di quest’anno: Il gioco del mondo. Si tratta del titolo di un’opera molto importante per la storia della letteratura della seconda metà del novecento, dell’autore belga-argentino Julio Cortaz, che nasce in Belgio da genitori argentini, gira l’Europa, si trasferisce in Argentina, per poi tornare a Parigi dove finirà la sua vita. Culture e continenti differenti fra loro diventano il centro della sua letteratura. Sarà proprio lui, punto di congiunzione di due mondi, che guiderà progetti, idee e ragionamenti di questa edizione del Salone Internazionale del Libro. La cultura riesce ad attraversare tutti i confini.
Greta Mariotti

Sharjah: Capitale Mondiale del libro 2019
Sharjah, città degli Emirati Arabi da molti definita “perla del Golfo Persico”, è stata nominata dall’UNESCO “Capitale Mondiale del libro 2019”.
Oltre a presentarsi come un luogo incantevole e ricco di storia, Sharjah è un grande centro culturale, devoto soprattutto alla lettura. Dal 1982 ospita infatti il “Sharjah International Book Fair”, evento letterario di spicco che coinvolge ogni anno l’intero mondo arabo. Terzo salone al mondo per grandezza, voluto da Sua Altezza Sheikh Dr. Sultan bin Muhammad Al Qasimi, il SIBF è stato visitato nel 2018 da circa 2,23 milioni di persone in 11 giorni, provenienti da ogni parte del Paese. Al Salone del Libro di Torino 2019, in collaborazione con Sharjah, verranno presentate 40 traduzioni inedite di libri italiani in lingua araba per condividere e promuovere la conoscenza e lo scambio di culture.
Alisia Rizzi

Un’inaugurazione con i fiocchi
Amanti del Salone, bisogna annotarsi una data: il 9 Maggio. Il secondo giovedì di Maggio si terrà infatti l’inaugurazione del Salone del Libro 2019 e sarà proprio un inizio intrigante poiché il Salone quest’anno ospiterà moltissimi intellettuali e attivisti da tutto il mondo. In particolare, in apertura al grande evento, l’intellettuale e filosofo spagnolo Fernando Savater terrà una lectio magistralis sull’identità culturale europea per introdurci nel clima emozionante del Salone. Sarà ospite a Torino il 9 Maggio anche Masha Gessen, giornalista e attivista russa, famosa per la sua presa di posizione forte contro il governo di Putin nel suo libro Putin l’uomo senza volto, e per aver evidenziato le vulnerabilità delle istituzioni e del potere in Russia in Il futuro è storia. Uno degli ospiti più importanti e più inaspettati sarà invece l’attivista, scrittore e drammaturgo nigeriano, Wole Soyinka che si impegna da sempre per la difesa dei diritti umani. Tuttavia gli ospiti non sono finiti qui. Molti altri intellettuali non solo spagnoli (ospiti d’onore dell’edizione di quest’anno) saranno presenti durante tutta la durata del Salone.

Martina Catino

Il Salone “si fa caliente”

Quest’anno al Salone del Libro di Torino non ci sarà un paese ospite, ma bensì una lingua: quella spagnola. Tutto ciò è stato possibile grazie all’aiuto dato dalle varie organizzazioni dei paesi che parlano questa lingua così diffusa nel mondo, ad esempio l’instituto Cervantes e l’Ambasciata Argentina.Il Salone ha ricevuto anche la collaborazione del festival di letteratura spagnola “Encuentro”, per sottolineare l’universalità e la versatilità del Salone. Infatti verrà istituita la Plaza de Los Lectores, un intero spazio dedicato a librerie, istituzioni e rappresentazione dei vari Paesi ed uno spazio incontro per i personaggi più in vista.Lo spagnolo dominerà anche i giorni antecedenti alla fiera, con il Grand Tour, portando autori e libri in giro per le biblioteche del Piemonte e anche al di fuori.          Alice Artico

Le luci del Salone si spengono, la città si illumina di cultura
Anche quest’anno il Salone del libro si espande a macchia d’olio sulla città travolgendo quartieri, scuole, seminari e 16 Comuni di Torino con festeggiamenti e incontri all’insegna della cultura. Il Salone Off è una festa che tra proiezioni di film e documentari, dialoghi, spettacoli, reading, concerti, workshop, degustazioni e passeggiate letterarie coinvolge dai più grandi ai più piccini. Qualunque età abbiate troverete sempre un libro adatto a voi e il Salone Off vi accompagnerà nella vostra ricerca come solo lui sa fare, con musiche, culture diverse e mille colori.
Matilde Baiardi

Tutto il mondo al salone
Come negli anni passati il Salone del Libro di Torino collaborerà con vari enti , fiere e fondazioni. Contribuiranno per il terzo anno consecutivo la Frankfurter Buchmesse, che proporrà incontri con autori tedeschi molto promettenti come :Mechthild glaser e Daniel Kehlmann, e Bookselling Without Borders, un programma americano volto a facilitare la presenza di librerie statunitensi indipendenti nelle manifestazioni all’estero.
Sarà importante la presenza dell’Institut Français, dell’International Book Forum e del Lucca Comics&Games, che approfitterà dell’occasione per svelare alcune anticipazioni sulla sua prossima edizione.
Grazie a Fox Networks Group Italy si festeggeranno al Salone i 30 anni dei Simpson, mentre la Fondazione Pordenonelegge riproporrà La Libreria della Poesia.
Inoltre si terrà al Salone del Libro la XIV edizione del concorso letterario Lingua Madre , premio diretto alle donne straniere che ogni anno raccoglie più di 7000 partecipanti e propone oltre 100 incontri all’anno collaborando con scuole, enti e associazioni in tutta Italia.

Ada Pupella