Nel 2019 al Salone un nuovo progetto acquisisce un nome e un obiettivo: l’area denominata “Read’n’play”, divisa in diversi stand all’interno del padiglione 1, era presente l’anno scorso nella sua versione beta come un’area di gioco per giovani e famiglie e porta quest’anno un maggior numero di iniziative ed editori. Viene così rappresentata la cultura pop degli anni 2000: in un’area giochi centrale è possibile partecipare a mini tornei organizzati in gran parte da dV Giochi e i vincitori potranno ricevere in premio omaggi e fumetti delle case editrici BAO, Coconino-Fandango, Diabolo ed Eris Edizioni. E’ possibile rimanere a giocare quanto tempo si vuole, gratuitamente e in presenza di dimostratori che spiegheranno le regole, in modo da rendere anche i giochi più complessi alla portata di tutti. Attorno a quest’area centrale sono presenti gli stand di numerose case editrici che si occupano di giochi in tutte le loro sfumature: dai giochi di ruolo a quelli per famiglie (partecipano per esempio Asmodee, Ghenos, Need Games, Oliphante, Mondiversi). Anche i fumetti non mancano essendo Lucca Comics and Games uno dei partner ufficiali del progetto, il quale ha portato al Salone i finalisti del concorso mirato a decretare il miglior gioco dell’anno e il vincitore di esso (questa è infatti la prima manifestazione italiana inerente al mondo dei giochi, videogiochi, serie tv…). Il progetto è destinato a crescere in quanto i giovani si stanno sempre più avvicinando al mondo del gioco e della finzione; materia del libro così come del gioco è l’immaginazione, inevitabile quando ci si immerge in una storia esplorando nuovi scenari: creare e usufruire di continue immagini e saperle accostare divertendosi aiuta l’apprendimento e l’instancabile e continua scoperta del mondo.
Jacopo Cardinale e Marta Atzei,
Liceo Alfieri
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