In un momento di crisi giornalistica come quello che stiamo attraversando ora, Roberto Burioni ha deciso di prendere la situazione in mano e scrivere un libro su quei “somari” che non capiscono molto di scienza o altre discipline ma che comunque vogliono a tutti i costi spiegarla a chi è di mestiere. La congiura dei somari ha come obiettivo quello di educare la popolazione e di fornire una base di conoscenze solida e fondata, che permetta a tutti di capire di chi veramente bisogna fidarsi in particolari ambiti e come distinguere tra realtà e bugia, soprattutto quando si tratta di temi delicati come la propria salute e la medicina ad essa connessa.
La scienza infatti non è democratica: è al contrario una disciplina rigorosa e che non ammette interpretazioni personali. Con l’avvento di internet la situazione è peggiorata esponenzialmente, poiché il mezzo di comunicazione a disposizione degli pseudo-scienziati è molto più potente. A differenza di quando l’autore era un bambino – ovvero un tempo in cui le informazioni si potevano cercare solo su enciclopedie scritte da esperti nei vari argomenti – oggi ogni persona (somara o meno) ha la possibilità di modificare o aggiungere informazioni errate sulla rete, arrivando a confondere i lettori più creduloni e nei casi più estremi a stravolgere in questo modo un’intera società. Questo è quello che sta succedendo ora anche in Italia per un tema delicato come quello delle vaccinazioni, una garanzia di sicurezza per la salute dei cittadini dell’intero paese che però sta venendo meno a causa della dilagante propaganda no vax e alla disinformazione a cui questa ha condotto.
In conclusione l’autore ha sottolineato l’importanza dei social network, ovvero la nuova e più immediata piattaforma di condivisione di notizie e aggiornamenti, e dell’utilizzo di un linguaggio che sia convincente, appassionante e semplice da capire, unico metodo per combattere questo recente problema da non sottovalutare.
Aminata Sow e Filippo Moratelli
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