“Spesso il mondo ti prende a sberle”. 

Nicoletta Bortolotti , autrice del libro “In piedi nella neve” (Einaudi Ragazzi) ha iniziato l’incontro allo Spazio Book  con questa frase. Il mondo non risparmia nessuno, le sue leggi sono strane, misteriose, ma uguali per tutti, specie se sei una giovane ragazza che ama il calcio. Specie se stai crescendo nel pieno di una guerra. Sasha ha dodici anni, tanta voglia di correre e una grande passione: il pallone. “Hitler è venuto a Kiev senza che nessuno l’avesse invitato” e la vita della ragazza e della sua famiglia non è semplice.  Il padre di Sasha altri non è che il portiere del Dinamo Kiev, una delle squadre di calcio sovietiche più forti. Ma le priorità sono cambiate e il pallone è passato in secondo piano: ora l’importante è sopravvivere. Fino al giorno in cui i nazisti propongono un campionato. SS contro sovietici, ebrei, rumeni, ucraini. La Dinamo Kiev, sotto il nome di Star FC, torna in campo, consapevole che se  avessero vinto, forse non sarebbero tornati a casa.

Il 9 agosto del 1942 allo stadio dello Zenith si svolse la partita della morte. La squadra dello Star FC vinse la partita contro i nazisti 5 a 3. Ma quello che soprattutto umiliò i tedeschi fu la “sesta rete”,  quel goal mai segnato: l’attaccante Klymenko dribblò senza problemi tutti gli avversari ma, trovando la porta vuota, mandò la palla in centro campo ritenendo quel goal troppo facile per una squadra della loro portata.

Il libro racconta la storia della “partita della morte” ma, contemporaneamente,  la crescita di Sasha. In tutto il libro si affianca la guerra alla sua vita, man a mano che le partite del campionato si svolgono, Sasha cresce: fisicamente e moralmente.

Sasha riuscirà a realizzare il suo sogno? Riuscirà ad avere un ruolo veramente importante in una partita? Lo scoprirete solo leggendo, ma per adesso, possiamo solo dirvi: “Il mondo ha un cielo costellato di sogni infranti, ma i sogni si coltivano nei cuori delle persone che lo abitano“.

Martina Airaudo, S.M.S Caduti di Cefalonia e Eleonora Mantovani tutor Fuorilegge, Liceo Scientifico Galileo Ferraris, Torino