Vita Nova è l’opera in cui Dante racconta l’evoluzione del tormentato amore per Beatrice nel corso della sua giovinezza e come, attraverso l’elaborazione delle sue sofferenze, sia riuscito a “rinnovarsi” compiendo un percorso di elevazione spirituale. 

Rinnovamento è il concetto chiave attorno al quale ruota l’edizione straordinaria del Salone Internazionale del Libro di Torino, che porta lo stesso nome dell’opera dantesca e che avrà luogo dal 4 dicembre al 7 gennaio con incontri dal vivo nelle librerie del capoluogo piemontese e in streaming su numerose piattaforme virtuali. 

Questo Salone ci chiama a ripensare i momenti difficili vissuti in questo periodo di profonda incertezza, fornendoci chiavi di lettura utili a compiere quel percorso di maturazione di cui lo stesso Dante ci aveva testimoniato la necessità. 

In quest’ottica il passato non rappresenta una fase da cancellare in quanto già vissuta, ma il punto di partenza per una riflessione consapevole sul presente, sul futuro e sul loro carattere contraddittorio.

“Ciò che è opposto si concilia, dalle cose in contrasto nasce l’armonia più bella e tutto si genera per via di contesa” diceva Eraclito. La realtà in cui viviamo è costituita da contraddizioni che ci sembrano irrisolvibili, come linee parallele destinate a non incontrarsi mai, dalla cui collisione scaturiscono però infinite sfaccettature. Sul complesso rapporto di interdipendenza tra gli opposti, Vita Nova costruisce il suo programma, con la partecipazione di alcune delle principali firme del panorama culturale internazionale. Realtà e fantasia, malattia e cura, memoria e oblio, parola e immagine, giovinezza e vecchiaia: cosa sarebbe un concetto senza il suo contrario? 

La comprensione della dicotomia ne prevede, però, il superamento, per giungere all’integrazione e riconciliazione dei molteplici elementi che costituiscono il mondo in cui viviamo. Vita Nova può, perciò, significare per ognuno di noi comprendere la relazione tra tutte le esperienze vissute, positive o negative che siano, non limitandosi a polarizzarle ma abbracciandole nel proprio percorso di crescita.

Nel nostro piccolo, anche noi blogger del BookBlog cominciamo ora un’avventura “nova” e diversa dalle precedenti, forti dei passi percorsi tra i corridoi del Lingotto, che ci hanno insegnato il significato della collaborazione e della condivisione indispensabili anche per orientarci in questo mondo di relazioni virtuali. 

E nella speranza di poter tornare a vivere l’uno accanto all’altro questi momenti preziosi, che il Salone abbia inizio!

Margherita Baldazzi  e Antonia Romagnoli

Liceo Ariosto, Ferrara