Il Festival di Internazionale, giunto alla sua undicesima edizione, prende avvio al cinema Apollo con il benvenuto del direttore Giovanni De Mauro, della vicedirettrice Chiara Nielsen e di altre voci ferraresi tra cui quella del sindaco Tiziano Tagliani.

L’inaugurazione ha inoltre rinnovato l’appuntamento con il Premio per il giornalismo d’inchiesta Anna Politkovskaja, che quest’anno è stato assegnato al giornalista turco Can Dündar, distintosi per le sue inchieste coraggiose sul coinvolgimento diretto della Turchia nella questione siriana.
L’ospite coglie l’occasione di raccontare le sue ultime ventiquattro ore, segnate paradossalmente sia dal mandato di cattura indetto contro di lui dal governo turco che dalla candidatura al premio Nobel per la pace. L’intento del giornalista è quello di difendere l’onore della penna e della scrittura e di rispondere ai proiettili ostili alla libertà d’espressione, senza scendere a compromessi.
“Come la paura, anche il coraggio è contagioso”: così si può riassumere l’essenza delle parole di Dündar, accolte dai calorosi applausi del pubblico.

Edoardo Gattiglia, Aminata Sow, Khalil Zantou, Licei Classici Ludovico Ariosto di Ferrara e Vittorio Alfieri di Torino