L’incontro di questa mattina, ore 9.30, con la professoressa ed esperta Francesca Corrao, è stato un vero è proprio tuffo nella cultura islamica, raccontata però in maniera diversa dal solito: evidenziando i punti in comune piuttosto delle differenze con la nostra cultura occidentale. Al pubblico quindi è stato donato un quadro d’insieme di questa cultura così apparentemente diversa dalla nostra, facendo però riflettere anche su di noi uomini occidentali, sulla nostra storia e sulla nostra realtà sociale e politica.
Ecco quindi il perchè del titolo “Specchi” a questo incontro: è un invito a riflettere su noi stessi e ad allargare l’inquadratura anche sul mondo che ci circonda.
La professoressa Corrao comincia con un riferimento molto significativo, alludendo allo specchio che rimanda al mito di Narciso, il giovanotto talmente innamorato della sua immagine da “finirci affogato dentro”:un insegnamento a non soffermarsi troppo su se stessi, perché porta solo a risvolti negativi.
Soprattutto al giorno d’oggi, afferma la professoressa, dobbiamo dare un nuovo e importante significato alla storia e alla memoria per capire chi siamo veramente e da dove veniamo. Afferma anche che in tutto questo la letteratura ha un ruolo fondamentale perché è l’unica in grado di esprimere il sentimento comune di un dato periodo storico. Non sarà proprio questa il tanto agognato punto d’incontro tra queste culture così diverse? Proprio così! Basta citare l’ Odissea… ripresa spessissimo dagli arabi che adoravano la figura di Ulisse così curioso e affascinato dall’ignoto e soprattutto per il tema della migrazione e del non poter tornare nella propria patria… un terreno comune con la Palestina.
Inoltre, tutti conosciamo Giulietta e Romeo… ma sembra che anche la cultura araba abbia la propria storia d’amore impossibile; oppure le mille e una notte, le cui storie insegnano a non eliminare a priori chi non conosciamo, e, il cui tipo di narrazione verrà poi ripreso dall’italiano Giuseppe Boccaccio.
Si trovano proprio nella letteratura questi punti d’incontro così importanti, come d’altronde lo è la letteratura, attraverso la quale si conosce la società che produce un sistema politico che è espressione della cultura di un paese.
Come ultima cosa la Corrao ci tiene quindi a specificare che è stata dunque la disinformazione ad allontanare così tanto queste due culture, che fin da tempi remoti ha avuto moltissimi punti d’incontro e condivisione.
Elena Villalta, Liceo linguistico Grigoletti 5Aesa
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