Il cacciatore di aquiloniL’Istituto Giobert di Asti ha scelto Il cacciatore di aquiloni  di Khaled Hosseini. La classe non ci ha ancor mandato la motivazione della sua scelta, per cui ricordiamo qui la trama: Il libro racconta la storia di racconta la storia di due bambini di diverse etnie. Il primo è Amir, l’io narrante, un ragazzo afghano di etnia Pashtun; il secondo è Hassan, di etnia hazara, che insieme al padre Alì presta servizio nella casa di Amir. Amir ha un rapporto molto sofferto con il padre Baba, un uomo dalle mille risorse: si sente poco degno di lui e in colpa per la scomparsa della madre, morta di parto. Sembra quasi che Baba voglia più bene ad Hassan, per il quale giunge persino a pagare di tasca propria l’operazione per correggere il labbro leporino. I due bambini sono praticamente coetanei e crescono assieme nella città di Kabul; la loro più grande passione è partecipare all’evento del quartiere: la caccia agli aquiloni. Lo scopo di questo gioco è tagliare, per mezzo del proprio aquilone, il filo di quello degli altri giocatori. Gli aquiloni diventano di proprietà di chi li recupera. Chi taglia il filo del penultimo aquilone rimasto in aria ha vinto la competizione e se riesce poi a recuperarlo ne fa il suo trofeo.

Rondini sul filo

 

 

Marcello Fois ha scelto Rondini sul filo di Michele Mari perchè: “Potente, solido, preciso, doloroso, esaltante. Mari è uno sciamano in ogni sua riga c’è una biblioteca.”