Forse per noi oggi istorìa è una parola nuova; in realtà essa ricalca l’ιστορία del vocabolario della Grecia antica da cui deriva il nostro concetto attuale di storia. La sua radice indoeuropea Fιδ ha dato vita anche ai verbi greci οράω (orào) e οι̃δα (oida) che significano vedere e sapere: l’ ιστορία infatti altro non era che conoscenza derivata dall’osservazione in prima persona: una ricerca, un’indagine. Essa è dunque una parola molto attuale, in quanto al giorno d’oggi la ricerca ha assunto primaria rilevanza. Pensiamo alle scoperte scientifiche grazie a cui è possibile manipolare il DNA o creare la vita in vitro; pensiamo alla recentissima indagine sui neutrini, che ha messo in moto fisici provenienti da tutto il mondo; pensiamo alle tecnologie: in pochi decenni siamo passati dai primi telefoni cellulari, capaci solo di telefonare, all’ iPhone. Dunque la ricerca è qualcosa che influisce e cambia la nostra vita quotidiana, a volte radicalmente. Così ιστορία è un concetto che può rappresentare benissimo il nostro tipo di società, ma che è meglio attualizzare ad istorìa perché oggi la ricerca va ben al di là di ciò che possiamo semplicemente vedere. E allora il termine può essere usato per indicare l’idea che nella nostra società la ricerca in generale, nei diversi campi e ai diversi livelli, è la base di ogni tipo di sviluppo, da quello economico fino a quello più prettamente umano.

Irene Cavallari
Galeotto fu il libro
Liceo Classico Ariosto