Originalità. E’ questo il sentimento con cui, quest’anno, il Salone Off apre i battenti.
Originalità nella rappresentazione e nell’interpretazione, di fronte ad un esiguo ma attentissimo pubblico, che si rispecchia anche nell’anomala location del Battello Valentino del Borgo Medievale.

Il 2016 letterario di Torino si apre con un’insolita interpretazione rivisitata dei testi di James Joyce, in particolare del suo ultimo lavoro, Finnegans wake, che vede un Gianluca Bottoni al microfono pronto a rendere teatro parole, versi e rumori che lo scrittore descrive, creando così un’atmosfera da film che dà vita al testo, accompagnato dalla voce di Viciane Wessitcheu e dalla chitarra di Rocco Di Bisceglie.

Un trio che coinvolge gli appassionati e i curiosi che si ritrovano sulle acque del Po, avvolti dai suoni e dalle atmosfere create.
Alla fine dello spettacolo, tutti lasceranno che ciò che frullava loro nella mente e che riportavano su dei foglietti di carta come richiesto, diventi vera e propria musica e poesia, attraverso la voci e le melodie dei tre giovani.

Ironia, musica e teatralità: il mix perfetto per far rivivere le parole dello scrittore, poeta e drammaturgo irlandese in chiave post-moderna, riuscendo a coinvolgere e a interessare tutto il pubblico, dai più giovani ai più vintage.

Alessandro Caruso, E.Majorana di Moncalieri
Tutor Fuorilegge