“Il vecchio non è il mio padrone, io ho fiducia in lui. So che non mi farebbe mai del male, si vede dai suoi occhi.” Giardino, il mulo protagonista di Una Vita da Somaro, si fida ciecamente del suo compagno di vita, Pasquale, un anziano mulattiere che lui aiuta nel suo mestiere ormai quasi estinto.
A causa di una malattia Pasquale è costretto a donare Giardino ad un istituto, dove il mulo conoscerà tanti bambini con problemi e li aiuterà, con la Pet Therapy, a vivere meglio.
Durante l’incontro, tenuto nel Laboratorio Creatività, l’autrice Daniela Valente ha parlato del proprio libro ed ha coinvolto una frizzante quarta elementare della provincia di Varese in una divertente attività manuale: la realizzazione del proprio somaro personale. I bambini si sono sbizzarriti, ma alla domanda “Ti piacerebbe essere un somaro?” hanno mostrato qualche perplessità …
Il racconto del libro nasce da un’esperienza dell’autrice con dei veri mulattieri. Daniela è rimasta affascinata da questo mestiere millenario e dallo strettissimo rapporto che unisce l’uomo e l’animale, tanto da voler dare vita ad un libro pieno di riflessioni proprio attraverso la voce di Giardino.
Spesso i protagonisti dei suoi libri sono proprio gli animali, di cui è una grande appassionata: basti pensare che ha quattro gatti; sostiene che a volte gli animali sono una compagnia migliore delle persone.
Un altro riferimento alla realtà è quello del somaro che porta i libri nelle scuole, un’esperienza simile a quella dei biblioburros colombiani, maestri a dorso di muli che fungono da biblioteca ambulante fra i paesini più sperduti. Un progetto analogo esiste anche a Milano, una realtà non così lontana da noi.
Con questo libro Daniela sfata il mito del mulo come creatura testarda e stupida, restituendogli invece la sua vera indole : coraggio, determinazione e fedeltà.
Insomma, forse essere somari non è poi così male, vero?
Giulia Cibrario, Reporter FuoriLegge
Luciano Camilli, 3^H, S.M.S Peyron
Stefania Bulai, 2^H, S.M.S Peyron
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