“Non voglio iniziare una rivoluzione, voglio solo abbattere lo stereotipo della famiglia comune, perché le diversità non sono stranezze”. Questo è l’obiettivo che si è posta la scrittrice e illustratrice inglese Mel Elliott, autrice del libro per bambini “La bambina con due papà” (Deagostini). Narra la storia dell’incontro di Pearl e Matilda, la cui famiglia è composta da due padri. Pearl si aspetta che la vita in casa di Matilda sia divertimento puro, cene a base di caramelle e dolci e serate a saltare sul letto, ma quando va a trovare la sua nuova compagna di scuola, capisce che anche senza una mamma tutto è noioso quanto avere una madre ed un papà soltanto!
L’autrice ha scelto di scrivere questo libro quando si è resa conto che non ne esistevano molti su questo argomento e per lei è importante far capire ai più piccoli l’uguaglianza, anche se cominciamo a ragionare da diversi punti di vista. Infatti il suo primo libro, “Pearl Power” è stato ispirato da sua figlia quando, all’età di cinque anni, al ritorno dalla scuola materna, stupisce la madre affermando che le ragazze possono essere solo infermiere mentre i maschi anche dottori; questo ha fatto scattare nella scrittrice il bisogno di smentire questi stereotipi e, anche se il suo obiettivo non era sconvolgere la società, afferma che nel caso in cui iniziasse ad una “rivoluzione” è fiera del suo lavoro.
Ha concluso il suo incontro al Salone Internazionale del Libro mostrando ai bambini presenti come ha disegnato il personaggio di Pearl e lasciandoglielo riprodurre con pennarelli e la tecnica del collage.
Sara Pistarino, scuola media Peyron e Sara Comune, tutor, redazione Fuorilegge
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