Oggi, 5 ottobre, alla chiesa dell’oratorio San Filippo è andato in scena lo spettacolo per bambini “La grande fabbrica delle parole”, tratto dall’omonimo romanzo di Agnès de Lestrade. In occasione del festival annuale Portici di Carta la compagnia teatrale di Napoli “Il teatro del baule” si è esibita sul palco con una simpatica rappresentazione che ha visto partecipare, oltre ai due giovani attori protagonisti, diversi bimbi dai 4 ai 10 anni.
La storia narra di un mondo immaginario in cui ogni parola deve essere acquistata con il denaro e di due paesi, chiamati Paese Alto e Paese Basso. Tra essi vi è una sostanziale differenza economica, che permette al primo di parlare senza indugiare, mentre al secondo di doverci pensare due volte. Tuttavia per quest’ultimo la povertà non rappresenta un limite, bensì un’opportunità per riuscire a dare maggiore importanza alle parole.
Lo spettacolo si è concluso con una standing ovation degna di nota, la quale ha lasciato intendere quanto l’esibizione sia stata apprezzata sia dai più grandi sia dai più piccini.
Andreea Quaglia e Alessandro Renacco
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