Molto difficili e molto importanti gli argomenti che l’insegnante Mariapia Veladiano, il giornalista Maurizio Assalto e il medico Marco Venturino, scrittori nel tempo libero, hanno affrontato in questo incontro, dall’ impegnativo titolo “le risposte della letteratura alle domande sul dolore”, che si è tenuto giovedì 19 settembre nell’aula conferenze della Fiera di Pordenone, nell’ambito delle iniziative letterarie della Pordenone legge di quest’anno. Nel rispondere alle domande poste dal moderatore Carlo Gargiulo, i tre autori parlano del dolore in modo personale, ma il più possibile oggettivo, attingendo ai libri pubblicati da loro e da altri autori o a fatti realmente accaduti .
Comincia Mariapia Veladiano, , sottolineando l’importanza nella letteratura moderna del tema del dolore accanto al suo contrario, l’amore. Emerge poi il problema della differenza, più o meno netta, tra dolore fisico e dolore spirituale psicologico, che Assalto definisce entrambi estremamente soggettivi e difficili da comprendere.
L’incontro arriva dunque al tema centrale: la letteratura sulla malattia, molto utile, secondo la Veladiano, alla comprensione del male fisico e spirituale in quanto tratta il dolore collettivo, più semplice da capire di quello individuale.
A questo punto i tre autori concordano nell’affermare che il dolore sia poco compreso e comprensibile nella società contemporanea, portando però ognuno esempi diversi.
L’incontro si è concluso con l’esposizione e il commento dei libri dei tre autori, prima dello spazio dedicato alle domande del pubblico.
I tanti interventi hanno fatto emergere tra gli altri il tema del ruolo della fede nell’accettazione e comprensione del dolore. La domanda ” Come possiamo superare la negazione del dolore?” ha trovato una risposta soddisfacente e interessante nel confronto con un medico presente in sala: le vie per comprendere il dolore sono la vicinanza e la solidarietà con qualcuno che lo prova, o l’esperienza personale.
Giovanna Buzzo
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