La mafia è una cosa seria e persino i bambini devono essere informati a riguardo: è stato questo uno dei principali argomenti discussi durante l’incontro nello Spazio Book, tenuto  dagli scrittori Simona Dolce  e Marco Rizzo. Entrambi sono siciliani e conoscono  bene la mafia.

“La mia vita all’ ombra del mare”, scritto da Simona Dolce (Raffaello editore), narra la storia di Salvatore, un bambino di otto anni, e del suo vicino di casa, don Pino Puglisi, non  visto di buon occhio dai cittadini del quartiere Brancaccio di Palermo a causa del suo impegno contro la mafia. La storia di don Puglisi è tristemente conosciuta e l’ autrice la racconta con gli occhi di Salvatore.

“La mafia spiegata ai bambini, l’ invasione degli scarafaggi” scritto da Marco Rizzo e illustrato da Lelio Bonaccorso (Becco Giallo), si rivolge a un pubblico di giovani lettori che “proprio per la giovane età riescono a vedere molto meglio dei grandi”. L’ autore immagina che la mafia sia una malattia contagiosa che si diffonde nel paesino di Castelgallo sotto forma di scarafaggite: ogni cittadino che compie azioni malvagie o ne è testimone silenzioso, si trasforma in uno scarafaggio. Rizzo inoltre ha raccontato che a parere suo, un mafioso è come un bullo in una classe;  ruba la merendina anche se ce l’ha, solo per il gusto di far soffrire gli altri.

Entrambi gli scrittori credono molto nella necessità di sensibilizzare i ragazzi alla lotta contro la mafia; dice Simona Dolce “Un ragazzo mafioso non è più degno di tale nome, è un oggetto, un esecutore di ordini.”

Martina Casale- SMS Caduti di Cefalonia

Sara De Mola –  TUTOR FUORILEGGE