Nella sala Atlantide al Salone Internazionale delLiibro, oggi Fabio Geda ha presentato il libro “Ci piace leggere” (add editore), scritto da membri dell’ associazione “Un mare di libri”,  giovani che amano leggere. All’incontro erano presenti due ragazzi che ne fanno parte: Francesco e Maria, entrambi  appassionatisi alla lettura durante la loro esperienza  al Festival dei Ragazzi Mare di Libri di Rimini, una manifestazione gestita dai coetanei dell’associazione. Proprio a loro spetta l’intera organizzazione e ognuno svolge un compito ben preciso: c’è chi sta all’ entrata degli incontri e timbra i biglietti, chi sta in redazione, chi organizza incontri con scrittori famosi e molto altro. Lo scopo del  loro libro e della loro presenza al Salone è quello di dare voce ai pensieri dei giovani lettori, ai loro dubbi, alle loro perplessità e alle domande che vorrebbero fare a scritttori, editori e insegnanti. Credono che sia necessario educare i coetanei alla lettura, non proponendola come un obbligo, ma facendone apprezzare  la capacità di raccontare storie, far divertire e suscitare emozioni. Ci si innamora dei libri come delle persone, per questa loro innata capacità di rispondere agli interrogativi della vita, infrangendo le barriere dello spazio e del tempo. Francesco e Maria vorrebbero, quindi, che venisse dato spazio in egual misura ai diversi generi letterari, permettendo a chiunque di ritrovarsi in quello a lui più consono. A loro parere, infine, per favorire una più attiva partecipazione dei giovani è necessario trattare tematiche a loro vicine e in grado di coinvolgerli, eliminando i tabù e preoccupandosi più del “come” raccontare che del “cosa”.

Dall’incontro con Francesco, Maria e Fabio Geda, in conclusione, è emersa chiaramente la necessità di creare un ponte generazionale tra adulti e giovani lettori per soddisfare le necessità di questi ultimi, e alimentare la passione e l’interesse per la  lettura, che, contrariamente a quelli che sono gli stereotipi, si sono scoperti essere piuttosto diffusi tra le nuove generazioni.

Anita Mosso, scuola media Peyron

Alejandro Casaretto, Liceo Gioberti, tutor Fuorilegge