Si è rivelato una sorpresa il libro La meravigliosa vita delle api di Gianumberto Accinelli, presentato dall’autore al Salone Internazionale del Libro di Torino: pur trattando un argomento apparentemente riservato agli esperti del settore, si rivela essere accessibile a tutti.

Il titolo è un omaggio a Maurice Maeterlinck, poeta e saggista belga, oltre che autore del libro La vita delle api. Egli fu il primo ad interpretare correttamente la danza delle api, una sorta di “lingua” attraverso la quale comunicano tra loro la distanza e l’orientamento dei fiori da impollinare. Per questo motivo e per i suoi meriti letterari, Accinelli lo considera un punto di riferimento e un modello da seguire.

Come Maeterlinck, autore di tre libri sugli insetti, l’intento di Accinelli è di scrivere una trilogia: La meravigliosa vita delle farfalle, La meravigliosa vita delle api, editi da Pendragon, e La meravigliosa vita delle formiche, ancora in fase di stesura.

Durante l’incontro è stata sottolineata l’importanza delle api come fondamentali indicatori della crisi ambientale e insetti necessari alla conservazione della biodiversità delle piante.

Diego Pagani, apicoltore torinese, ha fatto luce sulle difficoltà di svolgere questo lavoro: “E’ frustrante cercare di far parte di un mondo in cui non si è voluti”, afferma.

Un libro curioso e dall’argomento insolito, che può aiutare a comprendere un mondo a noi non familiare.

Giorgia Scarrone e Aminata Sow, Liceo Classico Vittorio Alfieri di Torino