Codice Penale, art. 587
Chiunque cagiona la morte del coniuge, della figlia o della sorella, nell’atto in cui ne scopre la illegittima relazione carnale e nello stato d’ira determinato dall’offesa recata all’onor suo o della famiglia, è punito con la reclusione da tre a sette anni. Alla stessa pena soggiace chi, nelle dette circostanze, cagiona la morte della persona che sia in illegittima relazione carnale col coniuge, con la figlia o con la sorella.
Fino al 1981, in Italia, la parola ONORE è servita a giustificare la più disonorevole delle violenze, la più aberrante: quella sulle donne della propria famiglia
Alessandro Perissinotto
Il progetto di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne attraverso il linguaggio e dedicato alle scuole in collaborazione con il comitato di Torino Se non ora quando?, avrà il suo primo momento pubblico nell’evento che si terrà domenica 19 maggio 2012 dalle ore 12.00 all’Arena Bookstock. Sul palco, insieme agli studenti delle scuole che hanno aderito, scrittori e personaggi della cultura ci consegneranno le loro parole per combattere la violenza contre le donne. Anche alcuni personaggi e scrittori hanno iniziato a mandarci le loro. Le pubblichiamo, come quelle dei ragazzi, in questa sezione del Bookblog.
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