Cosa spinge dei semplici ragazzi a fuggire dalla realtà?
A questa domanda prova a rispondere Giorgio Scianna nell’incontro tenuto al Salone del Libro, che lo ospita per la prima volta, in occasione della presentazione del suo nuovo romanzo “La regola dei pesci” (Einaudi).
Quando a settembre riapre la scuola, i banchi dei quattro unici maschi della V C rimangono vuoti: dove sono spariti? Lorenzo riappare, ma non parla. Muto, come un pesce.
L’autore paragona i protagonisti proprio ad un banco di pesci: cercano di aiutarsi, di incoraggiarsi a far qualcosa che da soli non avrebbero mai affrontato. Infatti si incamminano in un percorso di pericolo e incertezza, che li spingerà fino alla Siria, a combattere con l’Isis inseguendo un ideale di libertà di cui si erano solamente illusi. Ma con le loro azioni sprovvedute danno invece un messaggio di speranza ai giovani lettori, che non devono accettare la “soluzione di ribellione più a buon mercato”, ci dice l’autore, ma cercare l’aiuto negli adulti che stanno loro accanto e nell’energia che ognuno possiede.
Quest’energia ci può aiutare a capire e accettare i nostri errori, cercando di cambiare il futuro senza lasciarsi inghiottire dall’ignoto. Sempre più spesso, infatti, i ragazzi provano attrazione verso associazioni o sette che li inducono a compiere scelte affrettate, sfruttando la capacità di manipolare le giovani menti attraverso una propaganda di video e immagini che non rispecchiano la realtà.
In questo modo i quattro protagonisti della storia entrano in una situazione simile e, mentre l’autore racconta, dal pubblico emerge una domanda particolare: “Perché i ragazzi che nel libro decidono di partire sono tutti maschi?”. Lo scrittore riconosce che è dovuto al fatto di essere padre di figli maschi e di essere per questo in stretto contatto con l’universo maschile. Dal suo punto di vista, nel periodo dell’adolescenza le ragazze tendono ad essere più mature e meno influenzabili. Non sappiamo se questo sia vero, ma sappiamo con certezza che questo libro potrà aiutare i ragazzi a riflettere con attenzione sulle proprie scelte.
In redazione abbiamo realizzato una videointervista con l’autore.
Rebecca Schiavello, scuola media Peyron
Federica Micheletto, tutor Fuorilegge
Nessun commento
Non ci sono ancora commenti, ma tu potresti essere il primo a scriverne uno.