La stanza delle ombre malvagie, edito da Gallucci, è scritto e illustrato da Jerry Kramsky, questo in realtà non è il suo vero nome ma uno pseudonimo.

Il libro racconta di un ragazzino di nome Nicchio che si trasferisce nella città di Sghimberlate insieme ai suoi genitori: l’Ing. Oreste e la Prof. Elide. Nicchio non ama stare all’aria aperta con gli altri bambini, preferisce di gran lunga rimanere in casa a leggere libri, correggendoli a suo piacere.

il posto dove vive non gli piace e anche la nuova casa sua lo intimorisce, soprattutto l’ ultima porta in fondo al corridoio, ex studio dove il precedente inquilino svolgeva strani esperimenti.

Un giorno Nicchio esce a fare un giro e si imbatte in una “banda aborigena” formata da ragazzi monelli  e chiede di unirsi: sarà accettato da loro a patto di affrontare delle prove che riuscirà a superare con un po’ di difficoltà perché è pieno di paure.

Entrato nel gruppo la banda lo obbliga a fare un raduno in casa sua: vogliono preparare un piano per sconfiggere il loro acerrimo nemico.

Gufo, il capobanda, per infastidirlo entra nella stanza delle ombre malvagie e viene ‘catturato’. Nicchio per salvarlo decide di entrare e così si avventura in uno strano mondo pieno di insidie e pericoli dal quale riuscirà a uscire solo con l’aiuto della sua nuova amica Diletta. Inizia così la sua avventura nella terra delle Ombre.

Questo libro è molto simpatico e gli interventi del dottor Repente Valpurgis , che racconta la storia, sono molto divertenti. Secondo me la parte più bella è quella in cui Nicchio riesce finalmente a superare le sue paure e a cambiare diventando più grande e maturo.

Irene Salamone, 2 H Scuola Media Peyron

                                                                                                                      Redazione FuoriLegge