Eccolo: la rock star del fumetto italiano è arrivata. Roberto Recchioni prende posto non dietro la cattedra, ma tra noi. Siamo incuriositi e aspettiamo che incominci. Abbiamo a disposizione due incontri e decidiamo di iniziare da YA- La battaglia di Campocarne. Parliamo di narratologia e di generi letterari. Perché la vicenda è un intreccio? Cosa rappresenta il Grand’ Uomo? E gli invasati? Lo scambio è produttivo : capiamo tante cose di questo libro che abbiamo apprezzato, anche se non tutti tra noi sono appassionati di fantasy. Luoghi e personaggi però nella vicenda ci hanno affascinato, così chiediamo come sono stati scelti Stecco e Marta, quali sono i luoghi che hanno ispirato l’ambientazione. Scopriamo che non c’è bisogno di inventare nulla, che la realtà è piena di spunti, di scenari bellissimi o insoliti. Anche la nostra Mondovì potrebbe diventare una splendida location. Ci confrontiamo sul difficile rapporto tra uomo e natura, sulla difficoltà di trovare risposte: i soliti dubbi esistenziali, così arriviamo addirittura a Leopardi! Ma come si diventa scrittori? Come si capisce che si hanno storie da raccontare? Recchioni presenta la sua esperienza, la sua passione e ci invita tutti a sperimentare, a mettere alla prova la nostra creatività. Ci annuncia che l’indomani parleremo di altri linguaggi e in noi cresce l’attesa.
Ci ritroviamo il mattino dopo in un’atmosfera amichevole e ricomincia il racconto: come si elabora una sceneggiatura, come la rielabora il regista; se invece si scrive per un fumetto? Finalmente ci siamo: questo è l’habitat di Recchioni che con grande competenza ci spiega l’abc del fumetto. Scrittura e disegni, videogiochi e graphic novel: qui emergono anche tra noi i veri appassionati, un po’ nerd, quelli che sanno tutto in questo campo e dialogano quasi alla pari con Roberto. C’è ancora un argomento che tutti vogliamo affrontare: il mitico Dilan Dog. Persino qualche mamma e papà ci ha chiesto un autografo. E lui non si sottrae, disegna i suoi personaggi, esegue ritratti, firma libri e fumetti, dando prova di grande abilità e un pizzico di perfezionismo, ma in fondo …è un artista.
Classi 2 D LSU e 2 A LES del Liceo Vasco Beccaria Govone, Mondovì
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