Questa mattina, domenica 6 ottobre, si è tenuta una delle passeggiate letterarie organizzate in occasione della manifestazione letteraria Portici di Carta e riguardante gli scrittori che hanno operato e vissuto nel quartiere torinese Vanchiglia. L’origine di questo nome deriva dal termine piemontese vench, una varietà di salice che cresce lungo il corso del Po.
Introducendo la storia letteraria di questo quartiere è stato fatto riferimento anche alla zona precollinare di Torino Madonna del Pilone dal momento che si trova esattamente di fronte a questo quartiere. Salgari che visse qui lo definì “un angolo di campagna dove si va per stare allegri”.
Il punto d’incontro con il professore universitario Claudio Panella, guida di questo percorso, è stato Via Napione angolo Corso San Maurizio, lungo le rive del Po, dove letterati come Italo Calvino ed Ernesto Ferrero hanno abitato. Questi autori sono stati ispirati dalle acque del Po e nei loro libri spesso hanno descritto le scene di vita quotidiana che avevano luogo lungo il fiume all’inizio del Novecento . Ne I giovani del Po di Calvino, i personaggi sono accomunati dalla passione di trascorrere del tempo balneando sulle spiaggette o remando sul fiume. L’itinerario è continuato in direzione della zona urbana, precisamente verso Piazza Montebello 38, dove il professore ha mostrato l’appartamento della signora Eugenia Barruero da cui Edmondo De Amicis ha tratto ispirazione per il personaggio della ” maestrina dalla penna rossa ” nel libro Cuore. L’incontro si è concluso con l’ultima tappa davanti al simbolo della città di Torino: la Mole Antonelliana.
Valeria Lanero e Elisabetta Mottola
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