Giovedì 14 Maggio una sala della rinomata Scuola Holden ha ospitato l’incontro “L’amore e altre sciocchezze per cui vale la pena morire”, presentato da Luigi Carrozzo e Fernando Coratelli.

Cosa potrebbero mai avere in comune un famoso pianista e uno scrittore degli anni ’80?Innanzitutto entrambi producono arte battendo sui tasti. Nel nostro caso, però, le vite degli artisti in questione, Tom Waits e Reymond Carver, sono accomunate da molti altri eventi. Ambedue fecero uso di alcool e tabacco, che fu la principale causa del prematuro decesso dello scrittore. Il caso volle inoltre che nel 1977  i due artisti conobbero le loro muse, per Waits la donna in questione fu Rickie Lee Jones, mentre per Carver fu Tess Gallagher. Pochi anni dopo, nel settembre del 1983, la vita di entrambi subì una grande svolta: Carver scrisse e pubblicò Cattedrale e Waits incise l’album Swordfishtrombones, completamente diverso dai precedenti. I nostri artisti raggiunta una certa notorietà furono travolti dai luoghi comuni, benchè li odiassero. Le opere di entrambi si basavano sugli oggetti e sul dolore provocato dai ricordi che questi ultimi riescono ad evocare in ciasuno di noi. Nei racconti di Carver assumono valore oggetti apparentemente banali, come accade anche nelle canzoni di Waits ( ne è un esempio lampante ” Soldier’s things” ).
Il racconto che esprime maggiormente la poetica di Carver è Cattedrale,  in cui l’artista cercarca di trasmettere un’immagine al lettore non descrivendola ma dipingendola a parole.

A fine incontro abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con i presentatori.  Cogliendo l’occasione abbiamo chiesto loro chiarimenti sul titolo dell’incontro e Luigi Carrozzo ha risposto: ” E’ un paradosso tra i temi principali delle opere del pianista e,  in particolare, dello scrittore, che tendono a trattare di argomenti apparentemente banali e poco ricercati. L’amore è uno dei temi che più spesso vengono da loro evitati, mentre al giorno d’oggi gli viene dato un grande valore.”

 

Berti Quintilla e Grossetti Carolina,

Liceo Classico Cavour