Come consuetudine per Portici di Carta, anche quest’anno e’ stato celebrato il vincitore del Premio Campiello 2013, Ugo Riccarelli, con il Romanzo “L’Amore graffia il mondo”. Purtroppo l’autore e’scomparso nel luglio 2013 e per la prima volta il premio e’ stato assegnato postumo.
Hanno partecipato all’incontro, tra gli altre, Walter Veltroni e la moglie dell’autore, Roberta Bortone.
Entrambi, ciascuno a proprio modo, hanno disegnato un ritratto dello scrittore, dell’amico, dell’uomo e del compagno di vita.
Dai loro racconti e’ emersa l’immagine di un uomo che, nonostante la malattia, ha amato profondamente la vita in tutte le sue manifestazioni, tanto da descrivere in ogni suo romanzo il “venire al mondo”.
Con i suoi romanzi ha raccontato in particolare l’Italia fra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900. E la ragione del suo successo, per Veltroni, e’ stata la sua capacità di immedesimarsi nella vita in tutti i suoi aspetti.
A conclusione dell’incontro mi ha molto colpito un pensiero che la moglie Roberta ha voluto condividere con chi era presente “Ugo avrà un privilegio rispetto ai comuni mortali….continuerà a vivere felice finché ci sarà qualcuno che leggerà i suoi libri anche senza averlo mai conosciuto”
Un pensiero profondo che fa venire voglia di conoscere Riccarelli attraverso i suoi libri…
Matteo Santise
Fuorilegge
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