Laura Pariani e Nicola Fantini, adottati dal Liceo Saluzzo di Alessandria, ci raccontano, anche visivamente con queste bellissime vignette, il loro primo incontro con la classe adottiva. Sul piacere della lettura prima. Leggi anche l’articolo sul mestiere di scrivere
13 marzo – Alessandria – Liceo “Saluzzo” – classe Prima
LAURA PARIANI e NICOLA FANTINI:
Abbiamo cercato di raccontare da dove viene per noi il piacere di creare storie e come l’abbiamo trasformato in lavoro.
SUL PIACERE DELLA LETTURA
LAURA:
Ho avuto un difficile accesso ai libri. In casa i libri erano pochi e mia madre pensava che la lettura fosse una perdita di tempo. L’unica persona che sosteneva la mia passione per le storie era una giovane zia che faceva le magistrali: attingendo ai suoi libri ho letto Dumas, Verne, Poe, Hugo. La biblioteca del paese apriva per poche ore nei fine settimana, ma il rapporto con la bibliotecaria era problematico: pretendeva di rifilarmi soltanto libri di favole, mentre io cercavo libri più consistenti. Mi era invece consentito l’accesso allo scaffale delle enciclopedie: è perciò sulla Treccani che a quell’epoca andavo a cercare le opere dei classici che mi erano negate: leggevo i riassunti e ne riscrivevo le storie alla mia maniera.
NICOLA:
Anche per me l’esperienza della lettura non è stata incoraggiata in famiglia. Ma è stata perlomeno rischiarata dall’incontro con Gianni Rodari che alle elementari veniva a trovare la mia classe e a leggerci le sue filastrocche; e poi dalla vicinanza della biblioteca, proprio a fianco della casa, e soprattutto da un bibliotecario attento e intelligente che mi ha guidato nella scoperta dei classici.
LAURA e NICOLA:
– Forse le difficoltà di accesso ai libri è stata la molla che ha fatto nascere in noi la passione del leggere.
– Leggere per noi è un’esperienza intensa. Per noi leggere significa sempre, e indipendentemente dal contenuto del libro che abbiamo tra le mani, entrare per tutto il tempo della lettura in un altro mondo.
– Non siamo sempre stati degli scrittori, ma siamo sempre stati dei lettori. Si potrebbe anche dire che siamo diventati scrittori in quanto amavamo la lettura dei libri e volevamo scrivere storie che avremmo amato leggere.
Laura Pariani e Nicola Fantini
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