Partendo dal presupposto che “il mondo della cultura e quello del lavoro debbono mantenere uno stretto legame”, la Fiom di Bologna, rappresentata da Massimo Vaggi e Stefano Tassinari – mancato improvvisamente nei giorni scorsi – ha voluto raccontare dieci storie sul lavoro e soprattutto sui lavoratori con il libro “Lavoro Vivo – Dieci Racconti”.
La presenza del segretario generale della Fiom, Maurizio Landini, che ha commentato l’operato di questa squadra di dieci scrittori, ha permesso di focalizzare l’attenzione sui temi più caldi di questo periodo di crisi, anche se “scegliere di stare dalla parte del lavoro non vuol dire stare solo da una parte”, ed infatti il libro ha l’obiettivo non di narrare semplicemente, ma di descrivere quella che purtroppo è la situazione lavorativa attuale.
Una situazione in cui “non solo il lavoro non è sicuro, ma non c’è un futuro” per citare Marcello Fois. “Quando i tempi sono tristi, è difficile essere allegri”, dice invece Massimo Vaggi.
Ma forse il lavoro dovrebbe aiutarci ad esserlo, e non essere una pena, né di morte né di licenziamento.
Amedeo Parvis
Ilaria Pirchio
1D, Liceo Alfieri
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