Limonov in carne ed ossa corrisponde al personaggio di Carrère? Lui stesso sostiene di non avere nulla da rimproverare allo scrittore francese che anzi definisce una persona “utile” per aver costruito un nuovo personaggio, suscitando interesse e curiosità tra i lettori. Non gli perdona invece la sua appartenenza al ceto borghese, considerandolo un “nemico di classe”. Un altro errore clamoroso di Carrère è stato, secondo Limonov, quello di aver confuso il comunismo con l’Unione Sovietica. Dopo vent’anni di assenza dall’Occidente lo scrittore russo presenta al Salone la sua autobiografia: una vita travagliata, fatta di alcool, insurrezioni violente, scontri con Putin e anni di galera. Nasce così Zona industriale: un memoir dettagliato in cui viene descritto il passaggio dalla Russia imperialista alla Russia liberista-liberale. Stupisce la precisione dei ricordi dell’autore, scritti a mano durante la sua prigionia. In sala si respira il clima di attesa di un personaggio enigmatico e il desiderio del pubblico di interloquire con lui. Ma chi è realmente Limonov? Si definisce un nazionalista bolscevico, un militarista e un imperialista, troppe personalità per un solo uomo.

Francesca Bandiera e Irene Bombonato