Lei è Alessandra Sacchi della redazione del Liceo Alfieri e per preparasi all’intervista con Virginia Virilli per il progetto Microfonando naturalmente ha letto il suo ultimo libro.  Molto bello il suo commento che pubblichiamo volentieri. Il libro in questione è  Le ossa del Gabibbo, edito da Feltrinelli.Quest’anno Virginia Virilli è stata adottata dal Liceo Artistico Pinot Gallizio di Alba

Sotto trovate il podcast dell’intervista di Microfonando

 

Si legge con le lacrime agli occhi questo libro, ma, come dice la Virilli, lacrime giuste, non smielate, lacrime di sentita compassione per quella dignità onnipresente di Virginia, protagonista, e di sua madre Picozzi, devastata dalla sclerosi multipla. Anche se non viene mai nominata, penso che proprio la dignità sia il tema ricorrente, che impregna le imprese e i pensieri di bambina della protagonista, raccontati senza vergogna e inibizioni, con una straordinaria capacità di ricordarsi come si pensa da bambini, impregna le vicende intrecciate delle famiglie di provincia, impregna le sperimentazioni e le fantasie bislacche adolescenziali, impregna persino il desiderio di riscatto dopo aver deluso chi ci vuole bene. E’ un libro in cui ci si identifica, scritto in modo crudo, diretto, eppure precisissimo, sfaccettato e ricco di sensazioni, di immagini, tutte, almeno per me, illustrate con una chiarezza disarmante. Per usare una metafora, leggendolo si scende in una calda e familiare profondità, fino a sbattere improvvisamente il naso contro il fondo.

Alessandra Sacchi, Redazione Alfieri

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