Xeone è uno schiavo che, unico superstite della battaglia delle Termopili del 480 a.C., è catturato dai nemici, dall’esercito persiano. Xeone, dopo aver ricevuto adeguate cure, viene portato al cospetto del re persiano Serse, il quale gli chiede di raccontargli la sua storia. Xeone, anche se con qualche difficoltà, a causa delle ferite riportate durante la battaglia e delle emozioni che gli suscitano i ricordi, inizia il racconto della sua vita, da quando era bambino, nella sua città natale. Dopo la morte di tutta la sua famiglia ad esclusione dell’anziano Bruxieus e dell’amata cugina Diomache. con loro parte e si rifugia a Sparta, dove viene fatto schiavo. Qui comincia la sua nuova vita e una nuova amicizia con un giovane di nome Alessandro, il quale scarseggia nelle esercitazioni militari, ma è dotato di straordinarie abilità canore. E’ con lui che si esercita e si confida ed è con lui che, dopo anni, parte per la battaglia alle Termopili. Questo libro, ambientato nella Grecia antica, intreccia straordinari eventi storici, storie di uomini e guerrieri e una toccante storia d’amore, facendo rivivere l’umanità, le passioni e i sentimenti degli antichi eroi, con un ritmo travolgente. E una importante lezione di vita.

Dirò io a Vostra Maestà che cos’è un re. Un re non se ne sta nella sua tenda mentre i suoi uomini sanguinano e muoiono sul campo. Un re non mangia quando i suoi uomini hanno fame, né dorme quando loro sono di guardia alle mura. Un re non chiede lealtà ai suoi uomini seminando terrore o comprandola con il denaro; con il sudore della propria fronte e con il dolore e il sacrificio si guadagna il loro amore. Se c’è un fardello pesante da portare, è il re che lo porta per primo e se ne libera per ultimo. Un re non chiede servigi a coloro che guida, ma è lui a fornirli. Non sono i suoi sudditi che lo servono, ma lui che serve loro.

Sara, Redazione FuoriLegge