Primo giorno

Quando mi è stato proposto di partecipare all’iniziativa “Adotta Uno scrittore” sono stata contenta ma sotto sotto ero anche un po’ in paranoia. Tenere l’attenzione di una classe numerosa di prima elementare per due giorni di fila, nonostante io sia abituata a tenere dei laboratori, è sempre una scommessa. In barba alle preoccupazioni mi sono preparata del materiale da mostrare e sono partita carica e piena di fiducia nelle mie capacità!

I dintorni di Torino li conosco molto poco ma arrivare ad Asti è semplice. Alla stazione viene a prendermi la maestra Maddalena e insieme andiamo, nella scuola dove insegna, a Costigliole d’Asti.

Arriviamo alla scuola primaria mentre i bambini sono ancora a mensa. Io cerco di capire che tipo di bimbi sono e loro mi squadrano sospettosi che sia io quella che ha scritto il fumetto con quel pesce strano e la bambina.

Qualche minuto dopo entro in classe insieme alla maestra che mi introduce e si risolvono tutti i loro dubbi: si la scrittrice che starà con loro per 3 giorni sono proprio io.

Non ho neanche il tempo di fare le presentazioni che i bambini iniziano a farmi mille domande al minuto a cui riesco a malapena a rispondere. Cerco di farmi passare l’imbarazzo e la timidezza iniziando a fare la loro conoscenza per poi riuscire a catturare la l’attenzione e iniziare a raccontare da dove vengo, cosa faccio e perchè scrivo e disegno storie. Mi accompagno con le immagini di alcuni cartoni animati (in parte che conoscono anche loro), di libri, di fumetti e di foto che mi sono preparata durante le settimane precedenti. Si sollevano altre curiosità e altre domande a cui, con calma, riesco a rispondere puntualmente. Spiego che Io scrivo, certo, ma soprattutto disegno.

Il mio lavoro consiste nel disegnare delle storie.

Gli racconto cosa è stato per me disegnare alla loro età, quello che provavo e come il disegno mi ha permesso di evadere, con la mente, e di vivere avventure fantastiche e speciali pur restando ferma nel mio salotto di casa.

Piano piano li introduco nel mio mondo, nelle mie letture e nel mio immaginario. Restano ad ascoltarmi rapiti e man mano che si va avanti riesco a rispondere a tutte le domande che, puntuali, ritornano. Domande su di me, sul mio libro, sulle mie letture e la mia esperienza da scrittrice e disegnatrice.

Mi sento spiazzata quando mi trovo troppo al centro dell’attenzione e, per ovviare, faccio anche io qualche domanda a loro e ne nasce un bellissimo scambio di idee!

Questa prima giornata vola via velocissima e le ore già sono finite. Il resto del pomeriggio lo passo alla scoperta di Costigliole insieme alla maestra Maddalena.

Visitiamo il parco del Castello e i dintorni. Maddalena mi accoglie a casa sua. Lei e la sua famiglia sono di un’ospitalità rara. Passiamo insieme una bellissima serata casalinga purtroppo costellata dalle brutte notizie provenienti dai tg sulla tragedia di Notre Dame di Parigi. A Parigi ho lasciato un pezzettino di cuore dopo averci vissuto 1 anno per l’erasmus frequentando L’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs.

Secondo giorno

Scendiamo da casa di Maddalena attraversando le colline dolci del Monferrato.

Ritorniamo a scuola e, questa volta, i bambini hanno modo di fare ciò che desideravano fin dal primo giorno, ovvero: DISEGNARE.

Io sono immensamente felice quando dalle parole si passa ai disegni! Gli ho spiegato come realizzare il loro primo albo a fumetti. La copertina, le tavole, i dialoghi e i ballooon. Anche se piccoli sono già molto alfabetizzati al racconto per immagini, gli viene naturale!

Abbiamo riletto il mio libro insieme e ci siamo soffermati sulle emozioni provate dalla protagonista Mare. Le emozioni, insieme al viaggio e alla trasformazione, sono un aspetto fondamentale di questo libro perciò ho chiesto ai piccoli studenti di realizzare un autoritratto con una loro emozione ricorrente che diventerà la copertina dell’albo.

Alcuni hanno anche iniziato a pensare ad un’avventura legata a questa emozione che gli ho chiesto di raccontarmi in un fumetto.

Mi ha molto colpita una bambina che ha raccontato dello stupore provato la prima volta che ha visto nevicare fuori dalla finestra e un altro ha raccontato la gioia di una passeggiata insieme alla nonna. Altri del gioco insieme ai compagni e altri ancora avventure spaziali o di mostri incredibili.

Gesti semplici, quotidiani, ma anche avventure matte, che mi rivelano tutta la meraviglia, lo stupore  e l’inventiva dell’infanzia.

Mi ha sempre affascinato lavorare i bambini per questo loro sguardo incontaminato ma profondo e preciso.

Anche il secondo giorno, purtroppo, finisce. La maestra Maddalena mi congeda con un pacchettino contenente Nocciole intere del Piemonte, I dolcetti “Le contessine” e un libro su un partigiano di Costigliole D’Asti (Racconto di Gino e Luisin “Viale bianco corrado” scritto da Gino Russo). Non so come ringraziarla e come ricambiare.

Questi sono gli incontri che ti riempiono di gioia e il cuore ti si gonfia di gratitudine.

Riprendo il treno e non vedo l’ora di rivedere la classe nel 3° incontro e leggere insieme i loro fumetti!

Cristina Portolano

Leggi anche il resconto di Amalia, l’insegnante referente del progetto