Nel tardo pomeriggio lo scrittore Fabio Stassi presenta la poliedrica figura di Gianni Minà, giornalista tra i più apprezzati nel panorama italiano. Commentando la sua autobiografia, che Stassi considera più un romanzo di avventura o di formazione, ne ripercorre le tappe principali. Gianni Minà, classe 1938, nasce a Torino e frequenta il liceo d’Azeglio manifestando fin da ragazzo una curiosità che secondo Stassi è imprescindibile per chiunque voglia dedicarsi al giornalismo. La sua vita professionale lo rende noto a livello internazionale, famose sono le sue interviste ai Beatles, a Tommy Smith, ex- giocatore di football, e al dittatore cubano Fidel Castro. Come inviato è a Città del Messico per le Olimpiadi del 1968 e in occasione dei mondiali di calcio in Argentina del 1978 si rende protagonista di uno scandalo che potrebbe costargli la vita: alla conferenza stampa in mondovisione, pone una domanda che non avrebbe dovuto fare chiedendo agli ammiragli se fosse poi vero che le strade di Buenos Aires fossero così sicure. Il giorno dopo dovettero imbarcarlo di corsa. Questa è la storia di un giornalista ingiustamente messo ai margini dalle istituzioni, ma non dal pubblico a cui fa conoscere attraverso la sua autobiografia la propria versione dei fatti.
Giacomo Bosco e Luca Pasin, Liceo Alfieri, Torino
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