Al termine dell’incontro a Palazzo Roverella venerdì 4 ottobre con Chris Lynch autore di Imperdonabile, uno degli ultimi libri pubblicati dalla casa Editrice Il Castoro, abbiamo avuto il piacere di scambiare qualche parola con Cristina Caponeri dell’ufficio stampa della casa editrice.

Nell’ufficio stampa che mansioni svolge?

“Come ufficio stampa lavoriamo molto sul libro che sta per uscire in libreria, cerchiamo di farlo conoscere a più persone possibili, per cui in realtà i tipi di lavoro sono diversi: mandiamo i libri ai giornalisti per cercare di farne parlare sui giornali, in radio e in televisione. Inoltre gestiamo le pagine social della casa editrice, organizziamo eventi, seguiamo gli autori nei festival e lavoriamo con le scuole. In sostanza, tutto quello che serve per far vivere il libro subito dopo la pubblicazione e anche negli anni a seguire.”

Quali compiti svolge qui ad Internazionale?

“Al momento sto seguendo Chris Lynch, che è uno dei nostri autori nella collana Hot Spot che è dedicata ai lettori dai quindici anni in su. Quando un autore viene invitato ad un festival per incontrare i lettori, l’ufficio stampa ha il compito di fare in modo che tutto funzioni anche a livello organizzativo, di accompagnare l’autore e di raccontare quello che sta succedendo.”

Il castoro ha altri eventi ad Internazionale?

“Quest’anno i nostri eventi sono proprio con Chris Lynch, quindi uno si è appena tenuto e sabato avrà un’intervista nel pomeriggio. Quest’anno è presente un’altra nostra autrice, Susanna Mattiangeli, per noi autrice di Matita HB, pensato per lettori dagli otto anni in su, che sempre sabato 5 terrà un incontro in cui parlerà del suo ultimo libro Matita HB2.”

Che percorso ha seguito per arrivare a svolgere il ruolo che ha adesso?

“Mi sono laureata in lettere moderne alla triennale a Perugia e in seguito mi sono trasferita a Milano per la specialistica in filologia moderna indirizzo editoriale. Sono partita dall’Umbria per Milano perché mi ero posta l’obiettivo di lavorare nell’editoria, in particolare mi sarebbe piaciuto moltissimo lavorare nell’editoria per bambini e ragazzi; quindi dopo la specialistica, ho portato i miei curricula a mano bussando alla porta delle case editrici che amavo di più e sono stata molto fortunata. Mi è stata data la possibilità di fare uno stage a Terre Di Mezzo e poi da lì, alcuni mesi dopo sono stata richiamata dal Castoro per uno stage in ufficio stampa e adesso sono già più di quattro anni che lavoro qui! Secondo me, quello che mi ha aiutata maggiormente è stato aver avuto le idee chiare abbastanza presto e di conseguenza ho cercato il percorso che mi conducesse proprio dove volevo io.”

In momenti difficili come quello in cui viviamo ora, dove al termine del percorso scolastico la maggior parte degli studenti si trova divisa tra quello che vorrebbe e tra quello che sarebbe più consono fare, una voce come quella di Cristina Caponeri ci serve per comprendere che, quando si ha un obiettivo, si possono scalare anche le montagne più alte.

Alice Miraglia, Liceo Ariosto