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È quasi arrivato il momento di salutare Yasmina Khadra.
Oggi, 9 Marzo, ore 16.30 al Convento di S. Francesco si è svolto l’incontro dello scrittore con gli studenti, che egli afferma di considerare come l’unica speranza per l’umanità.
La città di Pordenone dichiara di essere onorata di poter ospitare un così grande autore, ma in questa occasione Khadra si ritiene ancora più onorato di poter essere in mezzo agli studenti. Infatti afferma che ogni volta che li incontra, ritrova anche i suoi ideali. Quando vede la gioventù,  rinasce in lui la speranza nel genere umano.
La generazione del fallimento, gli adulti, non ha nessuna lezione da impartire a noi giovani. Siamo noi che abbiamo il compito di crearci un mondo di cui andare fieri, pieno di felicità che sia a nostra propria immagine.
“Bisogna che il mondo sia felice” (Yasmina Khadra)
“La speranza deve esistere e se l’abbiamo persa di vista dobbiamo reinventarla” (Yasmina Khadra)
Ponti tra Occidente ed Oriente sono sempre esistiti. Tuttavia manca il coraggio di attraversarli. Le persone ormai stanche e prive di speranza non hanno più voglia di cercare vie verso un mondo migliore. È la falsa idea dell’autosufficienza che talvolta ci  impedisce di trovare punti di inconto tra vari universi ma come dice Khadra  “Ai confini comincia il mondo” .
La speranza è di tutti, tutti devono averla! Anche senza l’appoggio della politica, che è interessata solo al fattore economico e non al piano umano, il popolo deve reagire, prendere le redini in mano. “Perché  un popolo che non pensa ai posteri non è un popolo, è un branco di bestie” (Yasmina Khadra)
“Partite alla conquista del mondo attraverso i libri” (Yasmina Khadra).
Angela Toce, Anna Chen, Nicole Botter, Elena Villalta, Alice Pittau (IV H Liceo Grigoletti, Pordenone)