Avete mai assistito dal vivo ad uno spettacolo pieno di colori e musica, nel quale l’artista racconta una storia con diverse tecniche di disegno?
Be’, noi sì. Infatti, insieme a moltissimi bimbi nell’Arena Bookstock, siamo state affascinate dal “teatro disegnato” di Gek Tessaro. Il tema erano gli animali (di tutte le specie!) e il loro diritto a non essere rinchiusi in gabbia.
Grazie ai pennelli, le forme, l’acqua, la sabbia e tantissimi altri strumenti, Gek ci ha catapultato in posti e ambienti lontani, come l’oceano, la savana o la foresta. Parte fondamentale della narrazione è stata la musica: non era infatti un semplice sottofondo, ma un vero e proprio strumento, importante quasi quanto i pennelli, grazie al quale Gek raccontava. Il coinvolgimento era assicurato; tutto andava a ritmo di musica: la balena, la scimmietta, la tigre, le mani di Gek e i bimbi in prima fila. Lo spettacolo era una danza continua che si alimentava con il ritmo.
Le sequenze di immagini e musica erano intervallate da momenti nei quali l’artista recitava rendendo il tutto più speciale. Le parole quelle del suo nuovo libro illustrato, Libero zoo (Lapis edizioni), che tratta in modo delicato ed efficace un argomento di attualitá non facilissimo da affrontare, quello degli animali tenuti in cattività.
E se alcuni bambini pensavano che la magia non esistesse, di certo oggi si son ricreduti.
Sara Comune, I.C. Peyron;
Federica Guzzi Susini, tutor Fuorilegge.
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