Marco Somà ha oggi presentato, durante l’interessante incontro “L’infinito”, il suo nuovo volume illustrato, edito da Einaudi Ragazzi, e interpretato da lui stesso. Ma perché abbiamo utilizzato proprio il termine “interpretato”?  L’artista ha utilizzato la sua fantasia per creare delle immagini che accompagnassero i versi della nota poesia di Giacomo Leopardi “L’infinito”. La difficoltà, ci racconta, non è stata nel relazionarsi con i bambini a cui il libro si rivolge, bensì con un testo di così alto livello. Il lavoro, infatti, ha richiesto ben quattro mesi di duro impegno, durante i quali Somà ha lavorato da solo.  In ogni pagina del libro, possiamo trovare un verso dell’opera leopardiana, accompagnato da un disegno, frutto dell’immaginazione dell’artista. I bambini presenti al laboratorio hanno accolto con entusiasmo la proposta di Somà di disegnare partendo da un’immagine a loro consegnata, usando  solo la loro immaginazione.

Una di loro ha voluto racchiudere l’essenza dell’incontro così: “Non importa se il mio disegno non è bello, io mi sono impegnata. Il giudizio degli altri non conta.”

Emma Manassero e Ayman Renbi, IC Caduti di Cefalonia-Mazzini