Abbiamo adottato Lorenzo Marone, scrittore napoletano, che è venuto a trovarci nella Casa di Reclusione “Pasquale Mandato” di Secondigliano di Napoli nei giorni 2, 3 e 16 aprile ed ha incontrato gli alunni delle classi 3^, 4^, 5^ A di un reparto di Alta Sicurezza.
Volutamente il luogo dell’incontro è stato lo spazio di una classe, la 3^A, affinché l’esperienza fosse ambientata in un posto piccolo, pieno di libri, intimo. E così è stato, la scelta è stata indovinata. Nel laboratorio di lettura, iniziato due mesi prima degli appuntamenti con l’autore, abbiamo letto i libri, discusso e studiato per prepararci all’incontro con Lorenzo Marone. Il Salone del libro ci ha inviato le copie del romanzo “Un ragazzo perbene”, a cui abbiamo dedicato l’ultima giornata, quella del 16 aprile. Le altre due giornate sono state dedicate ai romanzi “La tentazione di essere felici”, “Magari domani resto” e alla raccolta “Cara Napoli”.
Lorenzo Marone si è presentato agli studenti nel carcere con grande semplicità e gli incontri si sono svolti in un clima sereno, qualche volta addirittura intimo. Si è parlato di vita, di sentimenti, di valori, di felicità e di speranza. E poi naturalmente di pizza, di ragù, di Pino Daniele, di Caravaggio a Napoli, di Totò, di Massimo Troisi e dell’uso del dialetto nella letteratura. Ci siamo commossi, abbiamo riso, abbiamo vissuto attimi di profonda comprensione e di rispetto reciproco e il tempo a disposizione è volato. Si è trattato senza dubbio un incontro fortunato e magico.
Ecco, se la Scuola è capace di vivere momenti come questo, allora può rappresentare davvero un modello etico esterno al carcere in grado di fornire strumenti di consapevolezza interiore e, lo speriamo per tutti, di apertura a nuovi orizzonti di vita per coloro che vivono nella restrizione della libertà.

Antonella Capasso
Docente di Materie Letterarie presso la sezione staccata dell’I.T.E. “E. Caruso” della Casa di Reclusione “Pasquale Mandato” di Secondigliano di Napoli

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