Oggi, domenica 13 maggio al Salone del Libro nella Sala Azzurra si è tenuto l’incontro con Jeremy Rifkin, sociologo e esperto di economia statunitense.In America egli ha scritto numerosi volumi che trattano di tematiche come il “dark net”, il cambiamento ideologico generazionale e l’utilizzo di forme di energia alternative; tematiche affrontate anche nella conferenza al Salone. In Europa invece egli ha operato come consigliere personale di statisti e capi di governo. Rifkin ha parlato di industrie nel futuro e dell’evoluzione digitale. In particolare ha affrontato il tema della “Sharing economy” ovvero quella che lui definisce la terza rivoluzione industriale sostenendo che il lavoro che conosciamo oggi sarà soggetto al cambiamento. Secondo lui questa terza rivoluzione industriale è la “figlia del capitalismo” che ancora oggi è presente nella società. Questo sistema dovrà per forza convivere con l’economia dello scambio che già oggi è diffusa in tutto il mondo. Ritiene poi come i governi non siano in grado di sostenere questo cambiamento e delinea i possibili scenari futuri. La “sharing economy” è infatti un fenomeno universale che interessa in particolar modo Stati Uniti e Europa i cui governatori sono solo spettatori passivi dell’affermarsi di questo fenomeno. Con quest’economia c’è il rischio che il mondo smetta di crescere e l’umanità si estingua.
Beatrice Culotta e Martina Catino
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