Mi piacciono molto i libri di questo genere, pieni di avventure ma anche un po’ drammatici, che un po’ ti fanno sorridere e un po’ ti strappano qualche lacrima.
Leggendo Lo spacciatore di fumetti sono riuscita a immedesimarmi bene nel protagonista, un personaggio trasgressivo ma fragile.
Questa è la storia di Sàndor …
…un ragazzino di quindici anni che vive nel centro di Budapest, in un condominio di case vecchie e scrostate.
Frequenta una scuola che, seguendo le leggi del regime, nega ai ragazzi di potersi avventurare in un mondo dove non esistono codardi ma solo eroi coraggiosi, che sconfiggono il crimine, puniscono i cattivi e difendono la libertà.
È per questo motivo che Sàndor comincia una vita piena di pericoli, la vita dello spacciatore di fumetti.
Riesce a procurarseli e con i suoi amici a rivenderli, immaginando sempre al proprio fianco un supereroe che lo aiuta ad affrontare tutte le difficoltà.
Con il suo migliore amico, Nikolai, incomincia a scrivere un fumetto sulla loro città, intitolato “Fog Grey”.
Dopo la scomparsa di Mikla Francia Kiss, il suo fornitore di fumetti, decide di lasciare il suo lavoro, di smettere di scrivere il suo fumetto e di partire per un lungo viaggio, lasciandosi alle spalle la scuola, il patrigno e gli amici.
Tornerà?
Lo spacciatore di fumetti è un libro pieno di scoperte e di avventure. È adatto sicuramente ai ragazzi appassionati di fumetti, ma anche a quelli che non rinuncerebbero mai alla loro passione e ai propri sogni.
Lo spacciatore di fumetti, di Pierdomenico Baccalario, Einaudi Ragazzi
Federica Micheletto, 3 H SMS Peyron, reporter Fuorilegge
Nessun commento
Non ci sono ancora commenti, ma tu potresti essere il primo a scriverne uno.