“Plaza de los lectores” ha ospitato oggi, giovedì 9 maggio, lo scrittore spagnolo José Ovejero. L’autore e interprete di Madrid ha discusso con il giornalista Francesco Olivo il suo ultimo romanzo, intitolato “L’invenzione dell’amore” edito da Voland. Si tratta di un romanzo difficile da inquadrare in un solo genere: la vicenda si sviluppa nella Madrid devastata dalla crisi del 2011 e vede protagonista Samuel, un single quarantenne apatico, freddo e poco incline a intraprendere relazioni impegnative. La sua vita però viene sconvolta da una chiamata nel cuore della notte che lo informa della morte di una donna a lui sconosciuta. Da questo momento Samuel cerca di scoprire informazioni riguardo la misteriosa Clara, fino a innamorarsene. Ovejero definisce la sua opera “un romanzo saggio”, poiché incentrato sui momenti in cui il protagonista riflette sulla sua terrazza. Quest’ultima rappresenta la bolla isolata da cui Samuel osserva il mondo che lo circonda senza prenderne parte. L’autore ha precisato inoltre che non si tratta di un romanzo politico sebbene l’argomento influenzi la cornice narrativa. Anche l’amore, come si può intuire dal titolo, assume un ruolo importante per la crescita del protagonista. Questo è però un sentimento basato essenzialmente su una bugia che Samuel racconta a se stesso, convincendosi di essere il vero destinatario della chiamata. Allo stesso modo si comportano gli innamorati che si reinventano per soddisfare i desideri e le necessità della persona amata. L’intero romanzo gira attorno al cambiamento del protagonista che viene rappresentato dallo scrittore attraverso la metafora del rondone: egli infatti comincia a volare, quindi a rischiare, senza sapere come andrà a finire.

Alice Astegiano e Alessia Di Salvatore,
Liceo Alfieri Torino