Il primo incontro con lo scrittore Marco Tomatis è stato per tutti noi una piacevole sorpresa; infatti, abbiamo trascorso due ore a contatto con un autore di libri per ragazzi che si è dimostrato disponibile ed estremamente paziente nel rispondere a tutte le nostre domande. Ecco qui di seguito le nostre impressioni “a caldo” relativamente a ciò che ci ha colpito di più:
Il linguaggio deve essere scelto accuratamente in base all’età dei destinatari del libro.
La passione per la scrittura può nascere da una passione per la lettura in una situazione del tutto normale, ma preziosa per chi ha una sensibilità particolare (una maestra che legge un libro a voce alta).
Ci può essere bisogno di un lavoro enorme di documentazione per scrivere un libro.
Il lavoro dell’editor è molto importante.
La scelta del titolo e della copertina di un libro è molto importante poichè rappresenta il primo contatto con il lettore.
È necessario avere molta pazienza perchè magari bisogna scrivere e riscrivere l’incipit di un capitolo o di un libro più volte.
Il libro è il risultato di moltissime scelte che l’autore opera durante la sua creazione.
Un errore può essere molto costoso, quindi è meglio imparare a scrivere correttamente e avere l’abitudine di controllare attentamente.
Non esistono ricette sicure per scrivere un buon libro, se no tutti scriverebbero best seller.
Si può scrivere a quattro mani anche con un collega che risiede molto lontano, spesso è sufficiente usare l’e-mail.
Per scrivere un libro si può attingere da quattro “cassetti”, quello delle esperienze personali, quello delle esperienze altrui, lette, viste o sentite raccontare, quello della fantasia ed infine, essenziale, quello delle competenze linguistiche!
Il prof. Tomatis ci ha anche proposto un lavoro di scrittura creativa e non vediamo l’ora di poter simulare con lui un’attività tipica dell’editor perchè sicuramente avremo la possibilità di imparare molto su come rendere i nostri testi più incisivi ed efficaci.
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